Incontro tra generi e linguaggi diversi. La terza edizione conferma la vocazione di «Evoluzioni». Si parte il 15 novembre

Dopo due stagioni che hanno registrato una crescente partecipazione di pubblico e un entusiasmo sempre più diffuso sul territorio, dal 15 novembre torna Evoluzioni, la stagione teatrale promossa dal Comune di San Martino Buon Albergo a cura di Ippogrifo Produzioni con la direzione artistica di Barbara Baldo. Le prime due edizioni hanno visto una media di oltre 1.200 spettatori a stagione, con molti spettacoli sold-out e un alto numero di abbonamenti sottoscritti già nei primi giorni di prevendita. La varietà del cartellone, che ha saputo intrecciare comicità, drammaturgia contemporanea, musica dal vivo e grandi classici del teatro italiano, ha conquistato un pubblico eterogeneo e fedele, rendendo Evoluzioni un appuntamento culturale atteso e riconosciuto nell’area veronese. «Due anni fa – sottolinea Francesca Besana, assessore alla Cultura – abbiamo intrapreso un percorso nuovo che trova continue conferme per presenze, partecipazione, apprezzamento da parte di un pubblico trasversale per età, gusti e precedenti abitudini. Un successo che non riguarda solo Evoluzioni. Anche SMart, il festival estivo diffuso realizzato grazie ad una solida rete di partner e sostenitori ha collezionato ripetuti sold out. Siamo certi che questa edizione di Evoluzioni confermerà e consoliderà i successi già raggiunti». La terza edizione conferma la vocazione di Evoluzioni come spazio di incontro tra generi e linguaggi diversi, accogliendo artisti di rilievo nazionale e compagnie innovative. Si inaugura il 15 novembre con «Rapsodia d’amore» il nuovo spettacolo con i volti noti di Corinna Grandi e Sergio Sgrilli. Un omaggio al grande cabaret che intreccia musica, comicità e poesia in un viaggio brillante e ironico nelle mille sfumature del sentimento più universale: l’amore. Il secondo appuntamento sarà con un caposaldo della drammaturgia contemporanea italiana: il 29 novembre andrà in scena «Novecento» di Alessandro Baricco. La compagnia Teatro Fuori Rotta porta in scena Gioele Peccenini con la suggestiva partecipazione dal vivo della Atlantic Jazz Band. Una narrazione intensa per raccontare la leggenda del più famoso pianista sull’Oceano. Dopo la pausa natalizia «Lo facevo anch’io» scritto e diretto da Alberto Rizzi, con Valeria Girelli e Alberto Mariotti, calcherà il palco il 17 gennaio con uno spettacolo brillante che mette in scena un viaggio interattivo sull’arte contemporanea con l’ironia tipica dell’autore veronese. Ospite del 31 gennaio «Burattino meraviglioso» testo di Diego Dalla Via, interpretato da Tatiana Vedovato e Igor Veljkovic. Un originale viaggio tra fiaba e realtà che rilegge in chiave moderna la figura di Pinocchio e propone una riflessione attualissima sull’intelligenza artificiale. 14 febbraio in anteprima il nuovo spettacolo di e con Alessandro Fullin: «Tre sedie» ovvero la scenografia. Affiancato da Alessandra Ierse e Ussi Alzati. Il brillante attore triestino presenterà una commedia surreale, ironica e raffinata che gioca con i codici teatrali e con il gusto inconfondibile del suo autore. Appuntamento di spicco il 28 febbraio: «Kohlhaas» capolavoro e icona del teatro contemporaneo, di e con il maestro Marco Baliani. Una parabola universale di giustizia e ribellione che ha segnato la storia del teatro di narrazione che conta oltre mille repliche in tutta Italia. Gran finale di stagione il 14 marzo con «Don Camillo». Dal mondo di Giovanni Guareschi, la produzione Teatro che Pazzia porta in scena una versione teatrale fedele e coinvolgente, con Marco Sartorello, Paolo Rozzi e Dario Bressan. Un incontro tra ironia, fede e tradizione popolare e un omaggio al grande cinema italiano nella indimenticata versione di Gino Cervi e Fernandel.