La Clivense apre a tutti il suo sogno Da oggi “scatta” l’azionariato popolare. Progetti ambiziosi: serie B entro il 2027

Lo avevano promesso, e lo hanno fatto. La FC Clivense apre la campagna di equity
crowdfunding per dare la possibilità a tutti coloro che credono nel progetto aziendale e sportivo di diventare soci.
Il crowdfunding è aperto al pubblico da oggi per 8 settimane, e sarà disponibile su BacktoWork, la
piattaforma partecipata da Intesa Sanpaolo, e raggiungibile da tutti i canali digitali del Club www.fcclivense.it
facebook/fcclivense instragram/fcclivense twitter/fcclivense. I dettagli e le specifiche tecniche della campagna sono disponibili sulla piattaforma BacktoWork al link: https://www.backtowork24.com/online-campaign.php?c=180-
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Sarà, di fatto, la prima società di calcio italiana a proporre al pubblico nazionale e internazionale l’ingresso
nel proprio capitale.
Fc Clivense si è affidata a Phoenix Capital – polo di consulenza finanziaria e manageriale e di servizi IT con sedi a
Verona, Milano, Roma e Lussemburgo – per disegnare il piano industriale alla base del progetto sportivo.
Un piano
pluriennale ambizioso che si prefigge di far rientrare il Club nelle prime 20 squadre in Italia per la fine della decade 2021-2029, con l’approdo in Serie C tra due anni e in B nei prossimi cinque, entro il 2027.
Accanto a Phoenix Capital assistono FC Clivense: NextGen S.p.A., già FinVal S.p.A., quale advisor finanziario; l’avv.
Alberto Fezzi quale advisor legale, Farina Consulting in qualità di advisor societario e fiscale. La comunicazione del Club è affidata a Monica Foti quale digital strategist, Madmadketing come social media manager, e Damiano Beltotto come capo ufficio stampa.
“Questo progetto” spiega Sergio Pellissier, socio fondatore Fc Clivense “è il tentativo concreto di partecipare al
rinnovamento del calcio italiano tanto richiesto. La nostra società parte da principi sani, e vuole essere un esempio di
trasparenza, coerenza e divertimento. In molti affermano che il calcio deve essere riformato: questo è un modo per dare al calcio apertura, inclusività, e soprattutto un nuovo modello di business. Come ho sempre detto la FC Clivense non deve essere la società di Sergio Pellissier ed Enzo Zanin, ma di tutti i tifosi e di tutti coloro che credono in questo progetto. Quando la gente verrà allo stadio a vedere le partite potrà dire davvero: questa è la mia squadra”.