Una vetrina internazionale per uno degli attori più protagonisti nella cucina italiana. Dopo il debutto da solista nel 2025 e forte di una storia di 28 edizioni svolte in contemporanea con Vinitaly, dal 1° al 3 marzo 2026 SOL Expo torna a puntare i riflettori sull’olio di oliva per una tre-giorni completamente dedicata all’intera filiera, dall’olivo alla tavola, e non solo. Con un’impostazione unica in Italia, la manifestazione dà voce all’eccellenza di una produzione simbolo del made in Italy attraverso un format ibrido B2B2C, pensato per mettere in relazione in un unico luogo di incontro, business, formazione e scoperta operatori professionali, consumatori consapevoli e nuove generazioni di appassionati. Un’edizione, quella 2026, che vede già confermata la presenza di dieci regioni (Veneto, Toscana, Sicilia, Lazio, Basilicata, Emilia-Romagna, Calabria, Puglia, Umbria e Campania), e che assume ancora più rilevanza alla luce di una campagna olearia 2025/26 che supera il traguardo delle 200 mila tonnellate di olio di oliva, e del recente riconoscimento Unesco della Cucina Italiana a Patrimonio culturale e immateriale dell’umanità. «L’olio è uno dei linguaggi fondamentali della nostra identità gastronomica – afferma Federico Bricolo, presidente di Veronafiere. Il riconoscimento Unesco conferma il valore di un’eredità collettiva in cui l’extravergine è un elemento cardine. A SOL Expo vogliamo raccontare l’olio in tutte le sue forme e possibilità, con un’attenzione particolare alla cucina contemporanea attraverso il coinvolgimento dei professionisti della ristorazione ma anche dei consumatori». Sul primo versante, SOL Expo fa squadra con gli operatori attraverso le principali associazioni di rappresentanza, da FIPE Confcommercio a FIEPET Confesercenti e da FIC Federazione Italiana Cuochi ad AIRO Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio, con particolare attenzione al target horeca, fondamentale per la diffusione della cultura dell’olio e della scelta e utilizzo consapevoli di questo prodotto. Sul fronte business, la manifestazione si conferma l’appuntamento di riferimento per il comparto nazionale, con una spiccata vocazione all’internazionalizzazione. Grazie alla collaborazione con Agenzia ICE è infatti previsto un programma di incoming che porterà a Verona oltre 80 top buyer da Stati Uniti, Giappone, Germania, Nord Europa, Paesi CIS, Cina e Paesi del Golfo. «Il comparto olivicolo necessita di una piattaforma strategica e multidimensionale – sottolinea il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini – capace di garantire a tutti gli stakeholder opportunità di networking e di offrire alle aziende strumenti concreti per rafforzare la presenza sui mercati internazionali. SOL Expo risponde a questa esigenza attraverso un’impostazione che coniuga dimensione commerciale, contenuti tecnici e un dialogo costante con la ristorazione professionale». Accanto alle iniziative per gli operatori, SOL Expo apre le porte anche ai consumatori con un programma intensivo di showcooking, degustazioni guidate, masterclass e uno spazio dedicato alla cosmesi naturale a base di olio d’oliva. Particolare attenzione è dedicata anche ai più giovani, con la nuova Kids Area: un ambiente con laboratori sensoriali, attività creative e percorsi educativi pensati per avvicinare i bambini alla cultura dell’olio.



