L’aria è decisamente cambiata. Ora che finalmente è arrivata anche la prima vittoria tra le mura amiche. Vittoria casalinga nettissima, a testimoniare che il malato è definitivamente guarito: tre punti col piglio di chi in sella al suo percorso c’è tornato veramente. “Abbiamo svoltato, ma non avevo dubbi che ci saremmo ripresi”. Le parole di capitan Danti che, con la classe che lo contraddistingue, domenica scorsa aveva messo dentro la sua quinta rete stagionale. Ispiratore a sua volta per le reti anche di Fabbro e dell’eterno Juanito Gomez. “Abbiamo recuperato l’aggressività che all’inizio ci è mancata: e se a questo ci aggiungi anche la tecnica e la qualità che abbiamo, diventiamo una grande Virtus. Solo con queste intenzioni però, arriveranno altri grandi risultati”. E un plauso in più va anche allo staff tecnico: Tommaso Chiecchi e Maurizio Testi, che per stessa ammissione di capitan Mimmo, sono stati i fautori dello schema che ha portato al suo gol da calcio d’angolo. Senza dimenticare il condottiero Fresco, a studiare a lungo quel 4-3-1-2 che sta portando diversi frutti. “Davanti abbiamo più alternative, e dietro nelle ultime cinque partite abbiamo subito una sola rete. Anche se quel che conta davvero è stato il cambio di mentalità dell’ultimo periodo: posizioni ne abbiamo recuperate parecchie, ma ancora ne manca di strada”.
Quella che porta alla salvezza diretta è lì a sole tre lunghezze, un traguardo che fino a poco fa sembrava lontanissimo. Domani una trasferta insidiosa: ore 14.30 al “Moccagatta” di Alessandria, contro una Juventus U23 che viaggia nella pancia della classifica, ma è reduce da un periodo non esaltante. Per la squadra di Brambilla, solo 7 punti nelle ultime 5 partite. E così, l’ultima Virtus ci prova, convinta di potercela fare: sognare non costa nulla…
