Ricordate quella inaugurazione del cantiere per la pista ciclabile del Chievo verso Boscomantico con tanto di presenza della vicepresidente della Regione Elisa De Berti e assessori comunali? Quel cantiere per capirci che dopo pochi giorni è stato chiuso e i lavori rimandati perché andavano a incrociare la linea ferroviaria che ha bisogno dei lavori per l’Alta velocità? Bene,era il 5 luglio 2023 e il progetto è ancora da completare e allora gli Amici della bicicletta sollecitano il Comune per riprendere l’opera perché è una delle piste ciclabili che più di altre vanno messe in sicurezza per la pericolosità e per l’alta frequentazione. Una vera e propria accelerazione quella che chiede la Fiab che bacchetta il Comune. Perché se si vuole che le ciclabili funzionino non possono essere lasciate a metà, con pezzi mancanti o senza adeguata segnaletica né indicazioni che aiutino il ciclista a trovare l’itinerario a lui riservato. “Da tempo la città attende una messa in sicurezza ciclopedonale dei 1.500 metri da Boscomantico (termine della pista del canale Biffis) alla diga di Chievo (centro abitato e inizio della pista del canale Camuzzoni). Il progetto – che oltre al percorso citato comprende anche quello tra via San Marco e la stazione ferroviaria di Porta Nuova – è stato finanziato alcuni anni fa dalla Regione, con inaugurazione dei cantieri in via Aeroporto Angelo Berardi nel luglio 2023 -afferma il presidente della Fiab Corrado Marastoni-. Dopo varie fasi di sospensione, negli ultimi mesi i lavori sono ripresi in modo vigoroso e una loro conclusione pare essere in vista. Tuttavia proprio il tratto più esposto e pericoloso del collegamento, ovvero gli ultimi 300 metri della discesa su via Berardi dall’istituto superiore Angelo Berti all’ingresso dell’area parco della diga di Chievo, sono attualmente ancora stralciati dalla fase cantieristica perché non coperti da finanziamento. Con un comunicato pubblicato l’altro ieri, giovedì 10 aprile, l’Amministrazione comunale ha reso noto che nel 2025 metterà a terra 30 milioni di euro per investimenti in opere cantierabili a breve usando la quota disponibile dell’avanzo di amministrazione 2024, precisando che gli interventi riguarderanno i contesti che richiedono particolare attenzione e urgenza citando in primis le strade. Chiediamo dunque con forza all’amministrazione che parte di questo cospicuo avanzo di amministrazione venga impiegato per i lavori di completamento della pista ciclopedonale nei 300 metri della discesa su via Aeroporto Angelo Berardi dall’istituto superiore Angelo Berti all’ingresso dell’area parco della diga di Chievo, permettendo un transito in sicurezza ai numerosissimi pedoni e ciclisti che ogni giorno ad ogni ora percorrono questo tratto di grande pericolosità”. Il presidente Fiab Marastoni conclude: “Nell’affermare tale urgenza ribadiamo quanto questo intervento sia importante sia per l’incolumità dell’utenza vulnerabile che per il senso generale dell’intero collegamento ciclopedonale tra Boscomantico e Chievo” che, ricordiamo, è una delle ciclabili più frequentate sia da ciclisti amatori che dalle famiglie.
mb