L’Arena di Verona celebra Carmen, Bizet e Zeffirelli. Tre anniversari in un unico grande spettacolo in scena a Verona dal 4 luglio, a 150 anni dalla prima assoluta dell’opera e dalla scomparsa del suo autore Bizet. E a 30 anni dal debutto areniano del maestro Franco Zeffirelli, proprio con questo allestimento che, nel 1995, vide nel ruolo di Micaela il soprano Cecilia Gasdia. Una messinscena ‘colossal’ per numero di personale artistico e tecnico coinvolto che, anche quest’anno, vede una parata di stelle nel cast diretto da Francesco Ivan Ciampa. Protagonista della prima Aigul Akhmetshina con Roberto Alagna, Aleksandra Kurzak, Erwin Schrott. Tornano anche le storiche coreografie spagnole del Camborio, con il Ballo areniano e la Compañia Antonio Gades. Un capolavoro che ha cambiato la storia della musica, dell’opera e, nel tempo, della società. Carmen, dalla novella di Prosper Merimée, fece scandalo già alle prove, per le innovazioni di scrittura e presto anche per la libertà della protagonista, disposta a morire pur di difenderla. Il 3 marzo 1875 debuttò alla presenza del mondo musicale parigino ma senza il pubblico abituale dell’Opéra Comique, allertato del “forte soggetto” da una campagna negativa dello stesso impresario. Georges Bizet (1837-1875) non visse abbastanza a lungo per vederne il successo: morì, tre mesi dopo, neanche trentottenne, e la consacrazione partì da Vienna, lo stesso anno, con le scene originariamente parlate messe in musica come recitativi dall’amico Ernest Guiraud, quindi in tutto il mondo. Dopo aver stregato il pubblico, illustri colleghi come Brahms e Čajkovskij e intellettuali come Nietzsche, Carmen arrivò in Italia e, nel 1914, fu il primo titolo ad essere rappresentato in Arena dopo il successo della prima Aida: protagonista allora Maria Gay, compagna del fondatore Giovanni Zenatello. È tuttora la seconda opera più ricorrente in Anfiteatro dopo il capolavoro verdiano: il 14 agosto 2025 è prevista la recita numero 300 da quella prima Carmen. Tutti i grandi interpreti di ieri e di oggi sono passati dall’Arena di Verona e da Carmen in particolare: per citarne solo alcuni, Elena Nicolai, Fedora Barbieri, Giulietta Simionato, Grace Bumbry, Franco Corelli, Mario Del Monaco, Veriano Luchetti, José Carreras, Mirella Freni, Renata Scotto, Alida Ferrarini, Ettore Bastianini, Piero Cappuccilli, Tom Krause, Giorgio Zancanaro. Nel luglio 1995, esattamente 30 anni fa, Carmen fu il primo biglietto da visita in Arena del regista e scenografo Franco Zeffirelli. Fiorentino, classe 1923, già dagli anni ’50 era attivo nel teatro, di prosa e d’opera, e nel cinema, acclamato internazionalmente. A lungo corteggiato dall’Arena, attese con un certo timore, quasi diffidenza, il suo debutto, avvenuto con le massime cure di allora, per un titolo che conosceva bene, messo in scena con una disponibilità di grandi masse per lui inedita. Fu l’inizio di una lunga storia d’amore con l’immenso palcoscenico areniano, sviluppatasi in altri 10 spettacoli altrettante inaugurazioni del Festival, compresa quella del 2022 che ha riportato questa Carmen in tutta la grandiosità immaginata ma non realizzabile trent’anni fa. Nel primo cast di allora, quale Micaela, Cecilia Gasdia, dal 2018 Sovrintendente di Fondazione Arena.