L’AUTONOMIA? UN’AGONIA MARCO MICHIELLI: “ORMAI È UNA MISSION IMPOSSIBLE, NON CI SCOMMETTEREI NEMMENO UN CENTESIMO. DA IMPRENDITORE SONO PREOCCUPATO”. ALL’ATTACCO ANCHE L’EX SINDACO DI VERONA FLAVIO TOSI: “TUTTO COME PREVISTO”. MA MATTEO SALVINI RILANCIA: “SI FARÀ”

Ormai tra Movimento Cinque Stelle e Lega è un continuo rimpallo di responsabilità. Gli ex padani accusano i grillini di ritardarne l’iter. I seguaci del comico genovese ribattono che così com’è stata ideata, l’autonomia danneggerebbe le regioni del Sud. Nel frattempo fioccano le proteste e le polemiche da parti di chi, in questa storica riforma, ci aveva creduto davvero. Lo sfogo del presidente di Confturismo Veneto, Marco Michielli, non lascia spazio a interpretazioni: “Il brodo si allunga, sento odore di missione impossibile. ‘La preoccupazione è altissima” afferma all’Adnkronos. “Ormai non ci scommetterei più nemmeno un centesimo. Le tensioni all’interno della maggioranza sono all’ordine del giorno e il risultato è, quando va bene, un immobilismo su tutti i fronti, un non decidere che ritengo inquietante. La logica” aggiunge Michielli “mi spinge a pensare che il rischio di uno scioglimento anticipato del governo sia reale. In questa situazione vedo come una missione impossibile il passaggio di un provvedimento del genere. Da imprenditore, temo che l’emergenza sia la manovra economica che incombe sul Paese”. Michielli, che a marzo aveva partecipato alla riunione della Consulta del Veneto (di cui fa parte) al Palazzo Grandi Stazioni a Venezia anche in veste di vicepresidente di Confcommercio Veneto, ora teme che “la questione dell’Autonomia finisca nel dimenticatoio”. “Vedo almeno tre elementi di ostacolo” puntualizza “uno dettato dalla reazione politica delle regioni del Sud, a cominciare dalla Campania che due mesi fa aveva annunciato una battaglia frontale contro l’autonomia differenziata, un altro dall’apparato burocratico nazionale, il terzo dalle forze politiche che ora più che mai sono alla ricerca di consensi e per le quali, evidentemente, l’autonomia potrebbe essere un argomento scomodo”. Se gli imprenditori e le categorie sono preoccupate, gli oppositori del governo gialloverde non perdono l’occasione per attaccare. In queste ore è tornato alla carica l’ex sindaco di Verona, Flavio Tosi, secondo il quale “il ministro per il Sud Barbara lezzi ha messo la pietra tombale sull’autonomia. Sostenevo da un pezzo” sottolinea Tosi “che sarebbe finita così, del resto Salvini usa i Cinque Stelle come strumento e alibi, ma è il primo a essere contrario alla riforma. Non ha interesse né politico né personale. Lo sa anche Zaia” aggiunge Tosi “che però per timore di Salvini tace e temporeggia e intanto è sempre più isolato nel Carroccio, come si vede anche scorrendo le liste dei candidati alle elezioni europee”. Il leader della Lega però rilancia: “L’autonomia si farà, e farà bene anche alle regioni del Sud”.