L’effetto farfalla con i Giovani Imprenditori Il presidente di Verona Marco Dalla Bernardina: “Serve progettualità e lungimiranza”

Si è svolto ieri, 26 Marzo il 33° Meeting dei Giovani Imprenditori del Nordest. L’appuntamento, che di consueto si teneva a Cortina, si é svolto online, in ottemperanza alle norme anti Covid-19, con i relatori presenti nella sede di Vecomp, a Verona. Tema del convegno: “The Butterfly Effect”, l’effetto farfalla, concetto che appartiene alla teoria del caos ed è stato studiato dai più grandi matematici, fisici e anche esperti di geopolitica. L’effetto coniato da Lorenz afferma che una singola azione può stravolgere le aspettative future e quindi rendere imprevedibile qualsiasi previsione.
Tra i relatori, infatti, erano presenti: Gianluca Melani, Presidente dei Giovani Imprenditori del Trentino Alto Adige, Nazzarena Franco, CEO DHL Express Italy, Davide Radi Ph.D. (Philosophy Doctor) in Economics, Applied Mathematics and Operational Research, Dario Fabbri, Consigliere scientifico e coordinatore America di Limes e Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di Eni. E ancora: Sara Roversi Founder Future Food Institute e Riccardo Di Stefano, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria. A moderare, la giornalista Cecilia Sala.
Quali investimenti si possono sviluppare per rendere il futuro più stabile e sostenibile? Quale potrà essere il ruolo dell’Europa nella ridefinizione di catene del valore? In che modo politiche orientate alla sostenibilità ambientale come il Green Deal potranno rappresentare un’opportunità di rinnovamento industriale e un impulso alla crescita?
Queste sono alcune delle domande a cui i giovani imprenditori, ieri, hanno cercato di rispondere per capire come affrontare il mondo post pandemia.
“Il 33° Meeting Giovani Imprenditori del Nordest – afferma Eugenio Calearo Ciman, Presidente dei Giovani Imprenditori del Veneto – è il momento dell’anno in cui i giovani imprenditori e studiosi si ritrovano per discutere e approfondire temi come la geopolitica. Se ci pensiamo è un anno che siamo chiusi in casa: qual è stata la causa scatenante di un evento così piccolo. Con gli esperti si è parlato di teoria del caos, hanno coniugato il locale con il globale. Si è visto come possano essere devastanti fatti che succedono a milioni di km di distanza”.
“Noi siamo partiti dal concetto che ogni azione, anche a livello locale, ha una ripercussione a livello globale. La pandemia ha accelerato un processo che era già in atto, la digitalizzazione. Questo periodo ha dimostrato che siamo tutti connessi, le distanze e i tempi sono più brevi di quanto non lo fossero un tempo. Quello che facciamo noi oggi – afferma Marco Dalla Bernardina, Presidente Giovani Imprenditori di Verona – ha un effetto sul locale, nazinale, europeo e mondiale e per questo motivo c’è bisogno di una visione più ampia, l’esperienza del covid ci può dare nuovi punti di vista. A Verona con i Giovani Imprenditori stiamo organizzando altri incontri, vogliamo rendere partecipi altri attori della società civile”.
Vecomp in collaborazione con i comitati dei giovani imprenditori del veneto ha creato nella sua sede una sorta di officina culturale con lo scopo “di condividere dei percorsi che permettono alle persone che lavorano, ad entrare in una discussione di temi talvolta anche avulsi dai lavori di chi ascolta. L’Academy di Vecomp lavora per fare cultura, per cogliere le potenzialità sul territorio cercando relatori tanto dal mondo accademico quanto dai professionisti, conclude Francesco Masini, responsabile di Vecomp.

C.G.