Rupiani al volante dell’Amt. Presentata la squadra che dovrà occuparsi della filovia Uomo di economia e finanza, è docente all’Università di Verona e in Cattolica a Milano, oltre che consulente. All’azienda di trasporto pubblico è di casa visto che suo padre ci ha lavorato per 35 anni come autista. Con lui i consiglieri Manuela Rigoni, Cristina Magrella e Gianluca Soldo. Il rifiuto di Alberto Benetti

Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Amt è già al lavoro. Oggi la squadra è stata presentata ufficialmente dal sindaco Federico Sboarina in sala Arazzi. Alla destra del sindaco c’era il neo presidente Alessandro Rupiani, quindi i consiglieri Manuela Rigoni, Cristina Magrella e Gianluca Soldo (questi ultimi due già membri del precedente CdA). A breve sarà nominato anche il rappresentante di minoranza, ora vacante dopo che Alberto Benetti ha rifiutato l’incarico.
Al nuovo management Sboarina chiede di proseguire il percorso avviato dall’Amministrazione in merito al progetto della filovia e soprattutto di vigilare affinché vengano rispettati i termini previsti dall’accordo transattivo firmato a inizio gennaio tra Amt e l’Ati, l’Associazione temporanea di imprese incaricata di realizzare l’infrastruttura. Accordo che prevede il termine tassativo di fine lavori entro il 14 maggio in tutti i cantieri (unica deroga concessa per via Città di Nimes per il rallentamento causato dal ritrovamento dell’ordigno bellico) e che fa seguito alla risoluzione del contratto per inadempienze che Amt ha fatto a ottobre 2020 nei confronti dell’Ati, visto che da marzo non interveniva nei cantieri già aperti. In questa fase, il nuovo percorso avviato con l’Ati e il dialogo già in corso con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti consentono di valutare varianti migliorative sia per quel che riguarda il mezzo sia per quel che riguarda il tracciato.
Il presidente Rupiani ha illustrato un lungo elenco di progetti già sulla carta, fondamentali per la crescita dell’azienda oltre che migliorare la qualità della vita dei cittadini. “Rispetto al core business dell’azienda, il progetto filovia e il suo evolversi avrà tutta l’attenzione che merita, così come ci viene richiesta dal Comune – ha detto Rupiani-. Lavoriamo per arrivare alla soluzione migliore, i tempi ci dicono che sarà una filovia molto meno elettrica di quella prevista, più moderna, efficiente, sicuramente più green.
“Al nuovo consiglio di amministrazione chiedo poche cose ma concrete – ha detto Sboarina-. La priorità va data senza dubbio alla filovia, pretendo il massimo controllo sul rispetto dei tempi concordati per la fine dei cantieri legati all’infrastruttura. La scadenza è il 14 maggio, non è tollerabile un solo giorno di ritardo, cittadini e commercianti hanno sopportato per troppo tempo i disagi connessi ai lavori.