“Lo stadio? Solo propaganda Le emergenze sono diverse” Bertucco e Traguardi tornano alla carica: "Progetto assurdo"

“Le elezioni sono finite ma la macchina della propaganda dell’amministrazione comunale è sempre in funzione. Si continua infatti a parlare del nuovo stadio come di un progetto reale quando, a parte la dichiarazione di pubblico interesse, voluta a tutti i costi dal Sindaco lo scorso dicembre, non c’è nient’altro: non una proposta di sostenibilità economica e nemmeno il promesso aumento di capitale sociale da parte della società proponente che, stando ai riscontri risalenti ad una settimana fa, rimane una Srl da 10 mila euro di capitale sociale.

Il Sindaco parla d’altro perché non è in grado di affrontare le emergenze della città, a partire dalla sistemazione delle fognature e delle necessarie misure contro le alluvioni, passando per la riorganizzazione della mobilità cittadina”. Così Michele Bertucco, Verona e Sinistra in Comune. Ma sul tema-stadio, c’è da registrare anche l’interventodi Traguardi. “Solo il fatto che l’ambasciatore di uno stato estero venga in città a sostegno dell’iniziativa di una cordata di privati desta di per sé qualche perplessità”, esordisce Giacomo Cona, responsabile della terza circoscrizione per Traguardi, “ma al di là di questo, l’assenza di un concorso internazionale di progettazione, iter che viene seguito per qualsiasi opera di questa importanza in qualsiasi città europea, fa capire la mancanza di visione dell’amministrazione Sboarina”.

“Lo Stadio, così come il “central park” all’ex scalo merci, è uno degli ultimi disperati tentativi dell’Amministrazione di lasciare qualcosa di fatto per la città al termine dei suoi 5 anni di mandato”, ribadisce Tommaso Ferrari (nella foto) consigliere comunale di Traguardi