Lui era già un influencer. La Porsche, le ribellioni. E’ il mito di James Dean

Al giorno d’oggi, con la crescita negli anni di internet, si sente sempre più parlare dei così detti “influencer”, che su Instagram, Tik Tok e gli altri social ogni giorno pubblicano foto e video che incidono sul pensiero e l’atteggiamento di centinaia di adolescenti. Ma prima di internet come si poteva diventare “influencer”? O addirittura potevano esistere gli “influencer”? La risposta è assolutamente si!
Il caso più eclatante, tra la fine degli anni 40 e l’inizio degli anni 50, fu sicuramente quello dell’attore americano James Byron Dean, che attraverso i suoi film riuscì ad incarnare l’ideologia del “bello e dannato”, ovvero colui che veniva desiderato da tutti e non pensava alle conseguenze delle sue azioni e dei suoi comportamenti. Quanti di noi nel corso della loro adolescenza non avrebbero voluto provare queste sensazioni ribelli…
James Dean nacque a Marion, in Indiana, l’8 febbraio del 1931, con i primi anni della sua vita che furono caratterizzati dalla prematura morte della madre, avvenuta all’età di soli 9 anni, e il cattivo rapporto con il padre. Furono dunque gli zii a crescerlo e a permettergli di frequentare durante le scuole superiori i suoi primi corsi teatrali.
Dopo il diploma, l’attore dell’Indiana decise di tornare a vivere con il padre e di intraprendere gli studi di giurisprudenza presso il college di Santa Monica, ma la passione per la recitazione lo portò ben presto a cambiare il proprio percorso di studi in discipline teatrali. Questo comportò la definitiva rottura con il padre e il trasferimento all’Univeristà della California a Los Angeles.
La difficile scelta di separarsi così drasticamente dal padre rappresentò il primo segnale di influenza, che successivamente James Dean avrebbe avuto sugli adolescenti dell’epoca; in quanto venne vista come riscossa per tutti i ragazzi che lottavano contro l’oppressione dei propri genitori accusati di non capire le passioni e sogni dei figli.
Dopo gli studi teatrali, “Jimmy”, come venne soprannominato durante questo periodo, fece, senza ottenere gran successo, la sua prima esperienza sul grande schermo grazie a uno spot della Pepsi-Cola.
Per perseguire il suo sogno di diventare un attore, nel 1952 James Dean decise di trasferirsi a New York per frequentare, su suggerimento di alcuni amici, la più importante scuola di recitazione dell’epoca: gli “Actors Sudios”. Grazie agli studi presso l’accademia di Lee Strasberg, Jimmy riuscì a dare una prima svolta alla sua carriera con alcuni spettacoli teatrali a Broadway che gli aprirono le porte del grande cinema.

Gli fu fatale “la piccola bastarda”

Furono tre i film che nel giro di due anni, tra il 53 ed il 55, lo consacrarono come mito cinematografico dell’epoca: “La Valle dell’Eden”, dove interpretava un ragazzino oppresso dall’autorità del padre, che gli valse la nomination agli Oscar; “Il Gigante”, che lo portò alla notte delle stelle, anche se non vi partecipò mai, ma soprattutto “Gioventù Bruciata”, che lo rese famoso come un influencer dei nostri tempi. Perchè viene da domandarsi… Semplice, perché era bello, aveva una vita spericolata caratterizzata dal vizio delle corse in macchina, spesso anche clandestine, ed era una persona solitaria ed inquieta proprio come i personaggi dei suoi film.
Una caratteristica degli influencer oggi è quella di possedere degli oggetti che gli permettano di lanciare nuove mode o creare nuove passioni agli adolescenti. Nel caso di James Dean questo oggetto fu la sua Porsche 550 Spyder, da lui soprannominata come “la piccola bastarda”, non sapendo che per lui si sarebbe rivelata davvero come tale. Si perché il 30 settembre del 1955, mentre guidava la sua macchina metallizzata, un camion gli tagliò la strada centrando l’auto in pieno e uccidendo James Byron Dean a soli 24 anni. E questo fece entrare James Dean nella leggenda del cinema e nel cuore di tutti i suoi fan.
vita di Jimmy, benché non fosse da considerare come esemplare, fu molto amata da tutti i giovani dell’epoca, in quanto breve, ma intensa nel suo svolgimento, spensierata e senza regole, e soprattutto ribelle e questo fece entrare James Dean nella leggenda del cinema e nel cuore di tutti i suoi fan.

Giovanni Miceli