Maltempo in Veneto e a Verona: il punto con l’unità di crisi L'assessore regionale della protezione civile ha fatto il punto sulla situazione maltempo in Veneto e nel veronese.

L’Assessore regionale alla protezione civile fa il punto dopo la riunione odierna dell’Unità di Crisi che oramai da una settimana si riunisce per monitorare l’evoluzione del maltempo in tutto il territorio regionale.

Dopo i forti temporali della notte e della prima mattinata di oggi, 21 maggio, si attendono miglioramenti nel pomeriggio.

Maltempo, precipitazioni diffuse ma lento miglioramento

“Da ieri pomeriggio abbiamo registrato precipitazioni diffuse, più continue e consistenti sulla parte centro-occidentale del Veneto dove a tratti sono risultate anche forti con rovesci e un isolato temporale nel rodigino, più discontinue e in genere scarse sulla parte orientale.

Ci sono zone del vicentino dove abbiamo registrato 110-140 mm sulle Prealpi vicentine fino a circa 150 mm a Molini (Laghi) e quasi 140 mm nella zona del Grappa. La parte in maggiore sofferenza è quella del vicentino dove sono entrati in funzione i bacini di laminazione di Montebello e di Caldogno. Sta invasando acqua anche il bacino di Colombaretta. Nel pomeriggio attendiamo un miglioramento con il diradarsi delle precipitazioni”.

La situazione a Verona

I livelli dei corsi d’acqua sono saliti – ha proseguito l’assessore regionale e stiamo monitorando soprattutto gli argini che sono stati messi sotto pressione dalla serie di perturbazioni”.

Alcune situazioni critiche, come rileva l’unità di crisi, sono “a Marostica dove c’è stata una piccola rotta come a Sandrigo, e lungo l’Avenale ad Asolo e Castelfranco, a Villaverla sul Timonchio e lungo il Muson a Camposampiero. Nel Comune di Dolcè (VR) si segnalano allagamenti lungo la statale 12 fra Ossenigo e Borghetto e l’esondazione del Vaio del Ri in località Peri, mentre a Roncade ieri in serata, in via precauzionale, è stato evacuato il campus di H Farm”.