Maya, il gran ritorno del gruppo rock Composto da Garda Zsuzsa, Fecske Dávid , Szabó Gergő , Gosztola Péter , Nádházi Tamás

Un giovedì dal sapore ungherese, nonché un gradito ritorno, quello previsto al Giardino 2.0: sul palco di Lugagnano arriveranno M.A.Y.A., gruppo rock progressivo e art rock magiaro, composto da Garda Zsuzsa (voce), Fecske Dávid (chitarra), Szabó Gergő (tastiera), Gosztola Péter (basso), Nádházi Tamás (batteria), musicisti esperti formatisi come band nel 2017.
L’originale prog-rock/art rock del quintetto prende forma da una voce solista forte ed energica, da un vero suono Rickenbacker nel basso, condito da ricche orchestrazioni di tastiera e vigorosi assoli di chitarra.
Una musica che si rifà sia ai grandi interpreti del genere, come Genesis e Yes, e allo stesso tempo mette in risalto le origini della band, cavalcando la parte progressiva della musica balcanica. Il concerto previsto, girerà principalmente attorno a “Exit” il loro concept album ispirato a “Il libro tibetano dei morti”, che mette in luce il viaggio dello Spirito, dalla fine alla rinascita.
Venerdì si “torna” in Italia con la band romana “La Villa Strangiato”, un progetto di Gabriele Ferrari (voce e basso), Carlo Fattorini (batteria) e Fabrizio Santoro (chitarra), tre musicisti dalle molteplici esperienze internazionali: lo scopo originario della band è quello di far rivivere la musica dei Rush, dagli anni ’70 ai primi anni ’80, periodo della massima popolarità del gruppo canadese.
La band formata da Fattorini e Ferrari si forma nel 2010 e riesce subito nel primo spettacolo a riprodurre interamente l’album dei Rush “Exit Stage Left”, a Roma nel marzo 2011. Da allora, va tutto a gonfie vele: perché riescono a portare l’esecuzione del loro tributo nei migliori festival di tutta Europa, culminati nel 2014 con la prima esibizione al “Rush Eucon”, la convention europea ufficialmente approvata dai fan devoti ai Rush.
Nel 2016, partono in tour con i “Signals under pressure”, ma la maggiore popolarità arriva l’anno successivo, con lo spettacolo dedicato al famoso album “2112”: il successo di questo tour garantirà alla band la seconda partecipazione all’edizione 2017 di “Rush Eucon”, ancora una volta in compagnia del produttore Terry Brown. Negli anni successivi sarà la volta di due nuovi spettacoli: il primo ispirato al 40° anniversario dall’uscita dell’album “Hemispheres” e il secondo riguardante l’intero album live “A Show of hands”. Fino alla loro sfida più grande, con lo show “Permanent Changes”, che si potrà ascoltare sul palco di Lugagnano, in cui il trio romano proporrà un’affascinante scaletta, con alcuni brani che la band originale non ha mai riprodotto da 30 anni a questa parte. Inizio concerto intorno alle 21 e possibilità di prenotare chiamando il 348-5358957.