“Noi, in scena nel nome di Puliero” La Graticcia di Giovanni Vit ha così raccolto l’eredità della “leggendaria” Barcaccia

“Quando sono in scena e rivedo al mio fianco gli altri della compagnia, che da sempre recitavano con la Barcaccia, mi sembra che Roberto Puliero, sia sempre lì con noi”.
È un ricordo ancora vivo, quasi tangibile, quello di Giovanni Vit, lui che che con Puliero in scena c’è salito quando ancora aveva appena 7 anni: “Per me lui è stato un secondo papà”. E da lì, il piccolo Giovanni ne ha fatta di strada. “La Barcaccia” come scuola e ora “La Graticcia” a raccontare quello che lui è diventato. La sua compagnia teatrale, nata col primo spettacolo nel 2021, ma che di strada ne ha già fatta tanta: “Diciamo che dalla scomparsa di Puliero, tanti degli attori de La Barcaccia si sentivano spaesati, e con La Graticcia hanno ritrovato la voglia di esibirsi”.
Ha precisato Vit: “L’anno scorso col covid siamo stati un po’ gli unici a portare in scena qualcosa, ed ora i frutti cominciano a vedersi”. Perché grazie alle loro forze, hanno restituito alla città un teatro che prima non c’era, con una rassegna che pesca a piene mani dalla tradizione popolare: “Il Teatro Gresner, di Stradone Provolo, è diventata la nostra casa. E in più ha anche un parcheggio interno, cosa da non sottovalutare”.
Ha proseguito Vit: “Siamo in scena con 3 spettacoli: nei weekend di novembre e dicembre abbiamo pensato di proporre “È tutta una farsa” in cui abbiamo voluto riportare in auge il genere farsa, in maniera fresca e veloce, senza doppi sensi. Poi a gennaio “Tu Lei Lui”, commedia brillante che prende anche dal teatro inglese. E poi febbraio con “Il Palio di Verona”, il nostro cavallo di battaglia: in pochi sanno che a Verona c’era un palio come quello di Siena, che era la nonna del carnevale veronese”. E ad attendere il pubblico ci sarà anche un’iniziativa davvero particolare: “Visto le bollette alle stelle, abbiamo deciso di accogliere la gente con l’iniziativa “A teatro con il plaid”, in cui tutti potranno usufruire di una copertina, per godersi lo spettacolo come fossero nel tepore di casa”. A concluso Vit: “La nostra forza sta nel riportare in vita quella tradizione popolare che tanto ha funzionato con La Barcaccia e che probabilmente nella nostra città mancava“.