Nuovo arresto per droga ai Bastioni Un Algerino richiedente protezione internazionale beccato dalle telecamere dei vigili

Nuovo arresto per spaccio di droga ieri ai Bastioni, frutto dell’efficienza degli agenti della Polizia Locale e dell’Unità Cinofila ma anche grazie alla tecnologia e all’uso delle telecamere.
Sono state proprio le immagini visualizzate in tempo reale dal Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia locale a portare all’arresto in flagranza di reato di un cittadino algerino, classe 1972, fermato mentre stava vendendo sostanza stupefacente, circa 16 grammi di hashish, a due acquirenti. Segnalato al Pubblico ministero l’uomo è stato arrestato.
Si tratta di un richiedente protezione internazionale, già gravato da recidiva per precedenti penali attinenti allo spaccio. Entrato in Italia nel 2017 da Ventimiglia, l’uomo era stato arrestato a Torino nel 2018 per reati legati alla droga. Uscito dal carcere di Aosta lo scorso 5 novembre è arrivato a Verona per proseguire la sua attività di spaccio.
I dettagli dell’operazione sono stati illustrati dal sindaco Federico Sboarina e dal Comandante della Polizia locale Luigi Altamura. Erano presenti il responsabile del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia locale Massimo Pennella e il presidente della commissione consiliare Sicurezza Roberto Simeoni.
L’algerino era arrivato ai Bastioni di Circonvallazione Oriani in biciletta, verso le 15.30. Comincia a girovagare, guardandosi intorno, per poi fermarsi su una panchina. La potente telecamera di sorveglianza presente nell’area registra tutto, compreso il via vai di persone che cominciano ad avvicinarsi e che, dopo aver acquistato la sostanza stupefacente, si allontano. Dal Comando parte l’ordine ad intervenire immediatamente, tanto che gli agenti riescono a cogliere l’algerino in flagrante insieme a due acquirenti. Per lui è scattato l’arresto, convalidato nella direttissima di stamattina. Il processo si terrà il prossimo 26 gennaio con il divieto di dimora a Verona e provincia.
“Le telecamere di videosorveglianza sono state implementate e migliorate nella qualità delle immagini grazie ad uno stanziamento nel bilancio comunale – ha detto Altamura-. Ciò ci permette non solo un controllo in tempo reale, ma anche di intervenire subito e in modo efficacie. Nel caso specifico, gli agenti del Nucleo di Polizia Giudiziaria erano in appostamento da un paio d’ore, sorvegliando i movimenti dell’algerino e la dinamica degli appuntamenti con gli acquirenti. Le immagini eloquenti delle telecamere hanno quindi dato il via all’arresto in fragranza”.