Ok a 116 enoteche veronesi e nuove figure professionali Il via libera all’asporto fino alle 22 di Mario Draghi

l via libera all’asporto fino alle 22.00 dalle enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25), fermo restando il divieto al consumo sul posto, salva le 713 enoteche presenti in Veneto e supera l’ingiustificata discriminazione nei confronti di negozi alimentari e supermercati ai quali è correttamente consentita la vendita del vino. E’ quanto afferma Coldiretti che aveva sollecitato il necessario chiarimento del nuovo DPCM varato dal presidente del Consiglio Mario Draghi dopo che quello precedente del 14 gennaio aveva vietato dopo le ore 18 la vendita con asporto.
Si tratta di una misura importante a sostegno del vino Made in Italy fortemente colpito dalla chiusura del canale Horeca non solo in Italia anche all’estero dove sono esportati i vini veronesi.
Le enoteche – sottolinea la Coldiretti – hanno avuto negli ultimi anni una forte espansione offrendo opportunità di lavoro a molti giovani, sotto la spinta di nuovi modelli di consumo che valorizzano la ricerca della qualità e del legame con il territorio. Una tendenza che va sostenuta ed incoraggiata nel rispetto delle norme di sicurezza. Il settore del vino – conclude la Coldiretti – è già tra i più colpiti dagli effetti delle misure restrittive anti Covid con la chiusura della ristorazione dove viene commercializzato più della metà in valore delle bottiglie stappate in Italia. Per sostenere il successo di queste attività di accoglienza, socializzazione che offrono opportunità di lavoro a molti giovani, sotto la spinta di nuovi modelli di consumo che valorizzano la ricerca della qualità e del legame con il territorio sono nate anche nuove figure professionali grazie ai corsi promossi dal sistema di formazione accreditato Impresa Verde Coldiretti. A Verona è attualmente in fase di piena operatività per 12 allieve l’intervento per la qualifica “Cantiniera 5.0” .