Patto tra imprese, lavoratori e Governo Chiesta una risposta concreta alla questione del salario minimo e del cuneo fiscale

Ad un mese esatto dalle elezioni politiche, Confesercenti Veneto attraverso la sua Presidente regionale, Cristina Giussani, interpreta il sentiment delle imprese associate del commercio, del turismo e dei servizi richiamando le forze politiche a concentrarsi sui veri problemi che interessano le categorie economiche. “Siamo di fronte alla tempesta perfetta, ovvero al connubio di inflazione e recessione, e l’agenda politica non può che partire da qui. Occorre avere piena consapevolezza delle sfide che il nostro Paese deve affrontare e dell’esigenza che venga tutelato e sviluppato quanto di buono si stava realizzando prima della caduta del Governo, attraverso il cantiere delle riforme e degli investimenti legati al PNRR, le misure per contenere gli impatti del caro energia e dell’inflazione, gli interventi per sostenere lavoro, produzione e consumi”.
Per gli imprenditori di Confesercenti è dunque necessario mettere in sicurezza il PNRR, le cui risorse garantiscono la possibilità di realizzare non solo le infrastrutture e gli interventi di manutenzione territoriali di cui il Paese ha bisogno, ma anche approntare con urgenza strumenti e orientamenti strategici per sfruttare, in modo efficace, i diversi fondi europei previsti della programmazione 2021-2027.
“Fondi che andranno indirizzati prevalentemente sui temi della rigenerazione urbana e della coesione sociale, per favorire la competitività delle PMI e sul lavoro, attraverso interventi specifici per giovani e donne, e per il rafforzamento del sistema del credito all’imprenditoria”.
“Si tratta temi cruciali per la ripresa delle nostre imprese – afferma Giussani – che vanno di pari passo alla urgente riforma di semplificazione sia amministrativa che fiscale, partendo ad esempio dall’attuazione di alcuni principi fondamentali dello statuto del contribuente tributario , spesso disattesi, come quello che stabilisce che le disposizioni tributarie non hanno effetto retroattivo”.In tema di Lavoro ad esempio per Confesercenti Veneto è necessario stipulare un vero e proprio “patto” tra Imprese, Lavoratori e Governo che fornisca una risposta concreta e complessiva sia alla questione del salario minimo e del potere d’acquisto dei salari, sia al continuo calo di produttività, da un lato attraverso la valorizzazione dai contratti collettivi, stipulati da chi realmente rappresenta il mondo del lavoro e delle imprese, dall’altro agendo drasticamente su detassazione e riduzione del cuneo fiscale.
“Un’altra questione, che è estremamente importante anche per la nostra Regione è legata alla sostenibilità ambientale e alla manutenzione del territorio sempre più spesso colpito da eventi meteo disastrosi. Nel 2021, il Veneto, nonostante le leggi di contenimento è stata la seconda regione, dopo la Lombardia, per consumo di suolo, ogni secondo – dichiara la Giussani – in Italia secondo, si perdono due metri quadri di suolo naturale (dati ISPRA). Di fronte a questi dati allarmanti, con pesanti ricadute ambientali e di vivibilità del territorio dobbiamo affrontare anche il tema della logistica per il consumo. Hub, crossdocking e transit point che sono tra i principali consumatori suolo, hanno ormai un impatto ambientale fortissimo e necessitano di una normativa specifica di controllo e di programmazione, come già richiesto più volte da Confesercenti Veneto”.