Prezzi della spesa, chi sale e chi scende Rincari per olio di oliva, frutti di mare e carni, in calo burro, marmellate, pesce fresco e surgelato

Come ogni mese il Comune segnala ai cittadini, sui 18 totem presenti sul territorio comunale e sui canali social Telegram, Instagram e Facebook, quali sono i prodotti alimentari che salgono di prezzo e quelli che scendono. Da domani l’aggiornamento.
Un’iniziativa ideata un anno fa che ha permesso a Verona di non essere più tra le cinque città con più alto tasso di inflazione. Frutti di mare freschi o refrigerati +4,4%, olio di oliva +3,2%, carni diverse da bovina, suina e pollame +2,1% e, di contro, burro -4,1%, margarina e altri grassi vegetali -3,7% e confetture, marmellate e miele -3,5%. Sono questi i principali prodotti che a settembre 2023 hanno registrato rispettivamente maggiore crescita e diminuzione di prezzo, e che da domani saranno segnalati sui totem, i canali social e il sito del Comune di Verona nell’ambito dell’iniziativa “Occhio al prezzo”.
“Invito i cittadini ad osservare il monitoraggio dei prezzi dei beni alimentari al consumo per un acquisto più consapevole – sottolinea l’assessore alla Statistica Federico Benini -. Il Comune si sta impegnando da un anno a fianco dei cittadini per combattere il caro vita, e insieme siamo riusciti a passare da essere una delle 5 città con il più alto tasso di inflazione nazionale ad essere sotto la media”.
Da ottobre 2022 infatti è stata ideata la campagna informativa per mantenere aggiornata la cittadinanza sulle variazioni dei prezzi, un fondamentale supporto per una spesa consapevole, che permette di non gravare sull’economia delle famiglie riuscendo ad individuare mese dopo mese quali prodotti mettere nel proprio carrello.
Un’iniziativa a cadenza mensile che ha suscitato l’interesseanche della trasmissione Presa diretta su Rai Tre.