Problemi salariali, la fuga degli autisti ATV Si cercano soluzioni per scongiurare lo sciopero del trasporto del 25 ottobre

Stefano Facci, Massimo Castellani e Lucia Perina, segretari confederali di CGIL, CISL e UIL Verona, accompagnati dai rispettivi segretari delle categorie trasporti, si sono confrontati con il presidente ATV srl, Massimo Bettarello, per cercare di condividere un percorso che risolva la vertenza aziendale che si protrae da diversi mesi, che è stata alla base degli scioperi dei giorni 23 giugno e 11 settembre. Nel corso dell’incontro i segretari confederali oltre a ribadire la necessità di risolvere il grave problema salariale (che sta provocando una vera e propria fuga di autisti da ATV) hanno chiesto di rendere proficui e costruttivi le relazioni sindacali e di ricercare con tutti gli strumenti possibili soluzioni che possano scongiurare lo sciopero del Trasporto Pubblico Locale veronese proclamato per l’intera giornata di venerdì 25 ottobre, migliorino la qualità del servizio e infine garantiscano maggiore sicurezza a utenti e lavoratori. Al termine della riunione i segretari generali hanno proposto di calendarizzare una serie di incontri entro il 25 ottobre, ai quali dovranno presenziare nuovamente il presidente ATV srl e le segreterie generali di CGIL, CISL e UIL, per rispondere alle richieste avanzate dai lavoratori che hanno aderito in maniera massiccia agli ultimi due scioperi. Il presidente Bettarello, che ha raccolto tutte le richieste e le osservazioni dei segretari generali, si è impegnato a consultarsi con il Consiglio di Amministrazione ATV srl affinché i soci gli diano pieno mandato a trattare gli argomenti che sono stati al centro dell’incontro. CGIL, CISL e UIL auspicano che le problematiche e le proposte avanzate nel corso della riunione possano trovare soluzioni soddisfacenti per tutti i soggetti coinvolti nella vertenza, diversamente sarà inevitabile che venerdì 25 ottobre tutti gli utenti del Trasporto Pubblico Locale veronese vivranno una giornata molto complicata e la colpa non sarà certamente dei lavoratori.