Taglio al Parco della Lessinia, “è dannoso per il territorio” Scontro Pd-Lega

“Nella regione con il maggior incremento di consumo di suolo d’Italia, si vuole ancora tagliare le aree dei parchi. Il Pdl leghista sulla Lessinia, a prima firma Montagnoli, è dannoso e va assolutamente respinto. Occorre proteggere di più il nostro ambiente, non ridurre le tutele”. È quanto chiedono i consiglieri del Partito Democratico Andrea Zanoni, Anna Maria Bigon e Orietta Salemi, che si schierano contro la nuova perimetrazione e zonizzazione del Parco, già illustrata in Seconda commissione, di cui è vicepresidente lo stesso Zanoni. “Nell’era della sparizione di superfici enormi di foresta, dall’Amazzonia alla Siberia passando per l’Africa, dei 28.000 ettari di bosco rasi al suolo in Veneto dall’uragano Vaia, del consumo suolo e dei cambiamenti climatici, si dovrebbe agire in modo opposto rispetto a quello della Lega”. “Si tratta di modifiche rischiose – continuano Zano­ni, Bigon e Salemi – anziché aumentare le tutele, rimpiccioliamo il Parco della Lessinia eliminando i vaj. Inoltre vengono cancellate anche alcune vaste aree di collegamento, ricchissime di biodiversità, tra i vaj e gli alti pascoli della Lessinia, con una riduzione di circa il 20% della superficie complessiva. Il parco non è solo vincolo è anche opportunità per turismo, economia locale, nuove professioni se ben gestito”. Per i democratici il progetto di legge di Montagnoli può rappresentare il colpo di grazia.