Quattro liste e un bel po’ di anomalie Fratelli d’Italia va da solo, mentre Lega, Forza Italia e Tosiani hanno una loro lista

Alle 12 di ieri sono state presentate le liste per le elezioni del Consiglio Provinciale, programmate per il 18 dicembre.
Entro giovedì la commissione elettorale della Provincia comunicherà le liste ammesse dopo aver verificato la correttezza dei documenti presentati e la candidabilità dei nomi proposti. Tra gli aspetti che andranno valutati – in base alla normativa vigente, ai pronunciamenti del Consiglio di Stato e alle più recenti istruzioni ministeriali -, il numero di candidati del genere meno rappresentato che, nel caso di 16 nominativi in una singola lista, non potrà essere inferiore a sette.
In tutto i candidati, nelle quattro liste, sono 62:

– Insieme per Verona – Alessio Albertini, Carlo Bissoli, Ilario Bombieri, Maria Bonachini, Maurizio Giuseppe Cassano, Davide Fasoli, Federica Foglia, Davide Padovani, Lorenza Ragnolini, Teresa Ros, Maddalena Salgarelli, Sebastiano Sartori, Marco Taietta, Luca Trentini e Maria Pia Valentini;

– Civica per il Territorio – Massimiliano Adamoli, Valentina Boni, Elena Buio, Raffaello Campostrini, Livio Concini, Roberto Grison, Alberto Mazzurana, Maria Cristina Morelli, Andrea Recchia, Sabrina Tramonte, Graziella Zanolli, Giuseppe Zardini, Daniele Zivelonghi, Giuliana Zocca e Roberto Albino Zorzi;

– Amministratori per il Territorio Scalzotto Presidente – Maria Fiore Adami, Liliana Bazzani, Diego Bianchi, Roberto Brizzi, Alessandro Burato, Vladimir Castellini, Romina Chiavelli, Serena Cubico, David Di Michele, Sergio Falzi, Paolo Longhi, Gianna Muschio, Ottorino Peretti, Diego Ruzza, Noemi Tambalo e Barbara Togni;

– Amministratori Verona Scalzotto Presidente – Chiara Antolini, Albertina Bighelli, Loris Bisighin, Pino Caldana, Adriano Cordioli, Lorenza Corradi, Zeno Falzi, Nicola Gambin, Mauro Gaspari, Federica Losi, Beatrice Mantovani, Stefano Negrini, Carla Padovani, Silvio Salizzoni, Michele Taioli e Antonella Tortella.

Quattro erano le liste presentate nel marzo del 2019 anche per le precedenti elezioni del Consiglio: Forza Italia Amministratori Centro Destra, Insieme per Verona, Civici per Verona e Centro Destra Verona.

Com’era stato anticipato più volte, le liste presentate offrono spunto per considerazioni politiche, anche in previsione di quella che sarà la corsa a Palazzo Barbieri, nel maggio 2022. Ci sono in particolare, alcune “anomalie” che è difficile non sottolineare, in particolare per quanto riguarda ilcentrodestra.
Dove, ad esempio, Fratelli d’Italia ha scelto di andare da solo, mentre Lega, Forza Italia e i Tosiani, hanno fatto squadra, presentando una lista unica. Insomma, da una parte, cioè per Palazzo Barbieri, si cerca la convergenza, mentre in questa corsa alla Provincia, si va in rdine sparso.
Scelte che lasciano un po’ perplessi, anche se non dovrebbero compromettere piani e strategie in atto, per Palazzo Barbieri. Dove una decisione definitiva, per il centrodestra, dovrebbe arrivare prima di Natale, con la definizione del candidato sindaco, da opporre a Damiano Tommasi (centrosinistra) e Flavio Tosi.