Resistenza e visioni cinematografiche. Tre serate con il progetto «Luce nella notte» per celebrare gli 80 anni della Liberazione

Per celebrare gli ottant’anni dalla Liberazione (1945-2025), il Comune di Verona Assessorato alla Cultura, Turismo e Rapporti con l’UNESCO, con i Musei Civici-Museo di Castelvecchio e l’Assessorato alla Memoria Storica e Diritti Umani promuove la rassegna «Luce nella notte. Visioni cinematografiche della Resistenza», tre serate di proiezioni e incontri che offriranno al pubblico nuove chiavi di lettura e di riflessione sulla storia recente. II 10, 11 e 12 settembre, con ingresso gratuito, proiezioni e incontri che offriranno al pubblico nuove chiavi di lettura e di riflessione sulla storia recente e sulla mostra in corso fino al 2 novembre «FASCISMO RESISTENZA LIBERTÀ. Verona 1943-1945». Le date scelte sono vicine al 9 settembre, ricorrenza che vede le celebrazioni dell’inizio della Resistenza veronese nel 1943, con la difesa da parte di militari e civili del Palazzo delle Poste e della Caserma Campofiore. La rassegna si collega direttamente alla mostra al Museo di Castelvecchio, Sala Boggian, «FASCISMO RESISTENZA LIBERTÀ. Verona 1943-1945», a cura di Federico Melotto, Andrea Martini, Marta Nezzo, Francesca Rossi promossa dal Comune di Verona in collaborazione con l’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea prorogata fino al 2 novembre 2025. L’idea di arricchire il programma con una rassegna cinematografica nasce dalla volontà di estendere l’azione divulgativa oltre lo spazio espositivo, utilizzando il linguaggio del cinema per stimolare partecipazione e consapevolezza civica. «Per celebrare gli 80 anni della Liberazione, vogliamo usare il cinema come potente strumento per la riflessione storica – sottolinea l’assessora alla Cultura Marta Ugolini -. Le tre serate al Museo di Castelvecchio non solo arricchiscono la mostra Fascismo Resistenza Libertà, ma offrono nuove prospettive su un periodo cruciale della storia veronese e italiana. È un’opportunità preziosa per stimolare la partecipazione e la consapevolezza civica. È un modo per capire come il cinema possa narrare la storia attraverso linguaggi differenti, dalla ricostruzione documentaria alla finzione, per far riflettere il pubblico sul nostro passato». «I film scelti vogliono ricalcare in ordine cronologico spiega l’assessore alla Memoria storica Jacopo Buffolo le parole con le quali è stata scandita la mostra, quindi dalla dittatura alla libertà, per raccontare il processo che dal fascismo attraverso la Resistenza ci ha portato a vivere in un Paese democratico. Le date scelte sono vicine al 9 settembre, ricorrenza che vede le celebrazioni dell’inizio della Resistenza veronese nel 1943, con la difesa da parte di militari e civili del Palazzo delle Poste e della Caserma Campofiore. Un particolare ringraziamento a Patricia Barsanti, curatrice del restauro del film Il terrorista, che ne ha consentito la proiezione gratuita per questa iniziativa». «La rassegna di film al Museo di Castelvecchio va a integrare le linee tematiche dedicate al contesto culturale e storico-artistico approfondite dal percorso della mostra spiega la direttrice dei Musei Civici Francesca Rossi-. Insieme all’apertura straordinaria dell’esposizione, con visite guidate, l’iniziativa offre in particolare l’opportunità di conoscere come tre celebri produzioni cinematografiche abbiano elaborato e raccontato quel difficile periodo della storia di Verona e dell’Italia».