Sboarina: “Non ci sto. La nostra è una scelta di coerenza” Il sindaco Sboarina esce allo scoperto e spiazza tutti: “Grazie a Forza Italia, ma non ci sarà nessun apparentamento. Il cuore veronese è già nel centrodestra, si tratta ora di convincere i cittadini a scegliere noi. Ben venga l’aiuto ma non firmiamo accordi”

16062022_SBOARINA SAN ZENO © DANIELA MARTIN

«Il cuore della maggioranza dei veronesi batte già unito nel centrodestra a prescindere dai tecnicismi e dallo spostamento di uno o più simboli da una parte all’altra della scheda elettorale. Ringraziamo Tosi e Forza Italia per l’apertura ufficiale all’apparentamento, così come il presidente Silvio Berlusconi che nelle scorse settimane aveva già dichiarato che il suo partito al ballottaggio avrebbe appoggiato chi nell’alveo del centrodestra avrebbe preso più voti, ma la nostra è una scelta di coerenza, senz’altro coraggiosa, però rispettosa dell’elettorato, e per noi quest’aspetto viene prima di ogni altra cosa”.
Così Federico Sboarina spiazza Tosi e tira dritto per la sua strada. La conferenza stampa inizialmente prevista alle 10.45, slitta alle 16, ma il succo, resta quello.“Siamo contenti dell’appoggio di Forza Italia, che riunisce il centrodestra in unica casa. Noi il contratto abbiamo deciso di firmarlo direttamente coi veronesi, e non all’interno dei palazzi per mezzo di un apparentamento tecnico che non sarebbe stato apprezzato dai cittadini e avrebbe regalato alla sinistra, per una stranezza della legge, un maggior numero di consiglieri comunali. Auspichiamo un grande incontro pubblico di tutta la famiglia di centrodestra in grado di garantire sin d’ora un percorso amministrativo comune e trasparente nell’interesse della città, perché i veronesi di centrodestra condividono per natura la stessa visione del lavoro, della famiglia, della sicurezza, del sociale, dello sviluppo della città, della difesa delle nostre tradizioni. Per queste ragioni riteniamo che anziché un apparentamento tecnico al ribasso sia più importante impegnarci per un grande accordo programmatico che definisca insieme la miglior squadra possibile al servizio di Verona”, aggiungeSboarina, che poi prosegue. “Saranno i nostri valori e progetti ad accendere l’entusiasmo della nostra gente, di nuovo unita, e a portarla in massa il 26 giugno a riaffermare l’identità e l’orgoglio del centrodestra di Verona che non può permettersi di ripiombare ai tempi bui di Paolo Zanotto, tra il 2002 e il 2007, unica e drammatica amministrazione di centrosinistra. Ora è una scelta di campo: competenza e concretezza contro improvvisazione e ideologie. Ora si decide il futuro della città dei prossimi 40 anni: proseguire con le grandi opere e continuare a creare lavoro e benessere in piena sintonia e collaborazione col buongoverno regionale di Luca Zaia, o fermare bruscamente la crescita di Verona condannandola all’isolamento e alle vuote battaglie di una sinistra lontana anni luce dalle vere esigenze dei veronesi».

F.Rid.