Parte l’era delle imprese artigeniali L’associazione punta a diventare il riferimento per un nuovo modello di crescita

Di nuovo a Verona, dove la precedente esperienza associativa provinciale si era interrotta per difficoltà divenute insuperabili. Ma stavolta con la forza di un’area vasta rinnovata nei vertici dirigenziali, nell’esperienza imprenditoriale e soprattutto nelle prospettive di un modo completamente diverso di fare associazione. CNA cancella la lavagna e con l’Assemblea 2022 – la prima nel capoluogo scaligero dopo la rinascita del 2019 come Veneto Ovest in aggregazione a Vicenza – riparte da zero per definire una rotta tutta nuova con cui accompagnare al futuro le imprese di territorio.
L’appuntamento è andato in scena all’Auditorium Domus Mercatorum della Camera di Commercio di Verona, alla presenza di una nutrita platea di dirigenti artigiani e imprenditori veronesi e vicentini, oltre che del segretario nazionale CNA Sergio Silvestrini. L’incontro ha idealmente concluso il ricco pomeriggio aperto dall’evento Artigeniali. Giovani che fanno crescere l’impresa, un talk rivolto in particolare ai giovani che CNA ha voluto organizzare per presentare nel migliore dei modi il proprio volto nuovo sul palcoscenico del mondo produttivo provinciale. E proprio il tema centrale di questo confronto, la nuova artigenialità, ha offerto l’assist per l’apertura e lo sviluppo dei lavori.
«L’artigenialità raccontata dall’evento che ci siamo lasciati alle spalle – ha spiegato la presidente di CNA Veneto Ovest Cinzia Fabris nella sua relazione introduttiva – è il driver che permette alle buone imprese di crescere nel territorio e con il territorio, in un percorso in grado di esaltare la loro profonda e orgogliosa vocazione artigianale, messa finalmente a sistema con il “genio” giusto che serve per pensare in grande».
A dare maggiore forza ai progetti associativi sono soprattutto i numeri che CNA Veneto Ovest conferma dopo due anni dalla sua costituzione. L’associazione infatti continua a portare avanti l’operazione di consolidamento patrimoniale, mantenendo in parallelo anche il trend del numero di soci in aumento costante: dal 2016 l’ex CNA vicentina ha sempre superato il +8% annuo, e anche dopo l’unione con Verona il dato aggregato è stabilmente rimasto in territorio positivo. I soci complessivamente raggiunti sono oggi arrivati a oltre 6000 tra artigiani, soci di imprese, professionisti e cittadini.
“Oggi a Verona CNA c’è – ha commentato al termine del confronto Sergio Silvestrini, segretario nazionale CNA -. Da una situazione complessa, facendo rete tra Nazionale, Regionale e territoriale siamo riusciti insieme a trasformare una situazione drammaticamente difficile in un caso di successo. Ognuno ha dato quello che poteva con coraggio e determinazione, e oggi Veneto Ovest è un esempio per tutto il nostro sistema associativo’’.