SBOARINA ORA ATTACCA TOSI “SCARICA LA COLPA SUGLI ALTRI” Il sindaco parla di una telefonata “accesa” col prefetto

È stato convalidato l’arresto e sono tutti liberi i quattro ag­gressori del pestaggio avvenuto in piazza Bra domenica pomeriggio. In attesa del processo, sono stati infatti sottoposti dal giudice all’obbligo di presentazione quotidiana alle forze dell’ordine e al divieto di avvicinamento alla vittima del pestaggio. Marian Tiba, Ioan Popa, Costel Trfon e Nicolaie Marica (cittadini romeni) sono accusati di aver aggredito a calci, pugni, e con colpo sferrato con un collo di bottiglia, un loro connazionale. Alle pri­me reazioni politiche sono seguite quelle del sindaco Flavio Tosi, che ha rivelato di  ha spiegato di aver avuto «una telefonata piuttosto accesa con il prefetto perchè domenica l’unica presenza era quella della guardia giurata pagata dall’amministrazione comunale». Per l’europarlamentare della Lega Fontana «la decisione di rimettere in libertà chi viola le regole è un freno a mano tirato per la lotta a favore della sicurezza». Intanto sul tema della sicurezza «Verona ai Veronesi» ha annunciato un corteo che partirà mercoledì alle ore 20.30 da Porta Palio e, attraversando i Bastio­ni, si concluderà proprio in Piaz­za Bra.  Per Federico Sboa­rina “quan­do faceva lo “sceriffo”, Tosi si è preso tutti i meriti, ma adesso che le cose vanno male dà la colpa agli altri. Il sindaco è lui e una parte di responsabilità è sua.  Verona è una città palesemente insicura e se lui, invece che andare in giro per l’Italia con Alfano e gli altri, stesse di più qui si accorgerebbe che l’insicurezza non è solo una percezione. Inutile adesso scaricare sugli altri, si prenda le sue responsabilità, prima di andare a casa.”.