Scatta l’arancio? Finalmente uno squarcio di speranza I dati degli ultimi giorni inducono all’ottimismo. E Zaia annuncia: “Forse cambiamo colore da martedì. Pronti a riaprire le scuole”

“Siamo da zona arancione”. Luca Zaia va dritto allo scopo, come sempre. Domani il Veneto, come tutta Italia, è oggetto di valutazione per il passaggio di fascia di colore. I parametri diffusi dal presidente Zaia fanno presupporre un’uscita dopo Pasqua dalla zona rossa: «Abbiamo Rt a 1,12 – dice Zaia – l’incidenza è di 226,8 quindi sotto la soglia dei 250 positivi ogni 100mila abitanti. I ricoveri sono a 29 in terapia intensiva con una soglia limite massima a 30 e in area non critica siamo a 27 con soglia al 40. I parametri per uscire dal rosso dovrebbero esserci vediamo cosa succede domani, ma la nostra speranza è di passare in fascia arancione, secondo noi i parametri lo consentono. Ma dobbiamo attendere la conferma.E se tornassimo arancio, riaprirebbero tutte le scuole, comprese le superiori, al 50%”.

LE RIAPERTURE
«Io non sono per aperture o chiusure, sono realista e dico che i dati ci segnalano che l’88,5% dei casi di contagio sono da variante inglese e l’1,4% da quella brasiliana» dice Zaia in riferimento al decreto approvato dal governo sottolineando che l’obiettivo è di «poter vaccinare tutti prima dell’estate. Leggeremo bene il decreto. Certo è che se passassimo in zona arancione potremmo pensare alla riapertura dei negozi e al lavoro degli ambulanti, settori, di uomini e di donne che hanno sofferto»

VACCINI
Nel fine settimana è annunciato l’arrivo in Veneto di 103.000 dosi di AstraZeneca e 38.000 di Moderna. Dal 19 aprile arriverà in Veneto anche il vaccino Johnson. «Ieri abbiamo toccato 37.376 mila vaccini ed è un grande segnale, la macchina sta funzionando. Se i vaccini arrivassero potremmo arrivare a 80mila somministrazioni al giorno» dice Zaia. Martedì ci sarà anche l’incontro con i farmacisti per fare l’accordo, affinchè i vaccini possano essere effettuati anche in farmacia.
«Pfitzer è arrivato regolarmente durante la scorsa settimana, ma non sono arrivati AstraZeneca e Moderna» precisa il direttore generale della sanità Veneta Luciano Flor. «Dalla prossima settimana in Veneto arriveranno 120mila dosi di vaccino Pfizer da destinare ai richiami, ai soggetti ultra-fragili e ai grandi anziani ancora da vaccinare, che sono 110mila – aggiunge – abbiamo prospettive abbastanza buone». Secondo il dirigente a rallentare la macchina è proprio la questione degli arrivi delle scorte, «che ieri ha provocato allarme, perchè attendevamo ad inizio settimana i vaccini Moderna ed Astrazeneca, che arriveranno rispettivamente domani e sabato».

NUOVO PORTALE
«Questa mattina 18mila persone sono riuscite a prenotarsi attraverso il nuovo portale – dice Zaia – se ci sono stati dei disguidi mi spiace, però va precisato che quattro-cinque Ulss non hanno aperto le prenotazioni perché avevano esaurito i vaccini».