Scatto del Milan per bloccare Lovato.SERIE A. Il gioiellino gialloblù è già uomo-mercato Pronta una proposta di 15 milioni. E ci pensa anche la Juve, che già l'aveva seguito

C’è già il Milan sulle orme di Matteo Lovato, classe 2000, l’ultimo gioiello di “casa Setti”.
Lovato anche a Torino con la Juve è stato tra i più bravi e a questo punto non ci si può più sbagliare. E così, ecco le prime voci di mercato, o anche qualcosa di più. Di sicuro ci sta pensando il Milan, che non a caso è la squadra più giovane del campionato. Per Lovato è pronta un’offerta che potrebbe arrivare già a gennaio, mese che porta bene al “bimbo” padovano. Proprio nel gennaio scorso, il Verona lo acquistò dal Padova e un anno dopo eccolo pronto per le grandi.

“Sta crescendo -ha detto di lui Juric , forse preoccupato per il troppo clamore-. Per me Kumbulla è un fenomeno, questo non significa che Matteo non lo sia. Ma Marash faceva alla perfezione ciò che gli chiedevi, raramente trovi gente con questa testa. In Matteo crediamo molto, ma secondo me sarà una strada più lunga rispetto a Kumbulla”.

ANCHE LA JUVE. Dopo averlo visto all’opera, la Juve l’ha segnato sul taccuino. Paratici, da buon ex scout, segue i giocatori come lui con grande interesse, tanto che da Padova fanno sapere che la Vecchia Signora ci aveva pensato per l’U23 prima che si inserisse il Verona. I dirigenti juventini continueranno a seguirne la crescita, magari preparandosi al possibile acquisto sempre nell’ottica del necessario ringiovanimento della rosa.

NON SOLO LOVATO. Da seguire c’è anche Andrea Favilli: pochi minuti, sufficienti per bucare Szceszny. O Ronaldo Vieira: classe ’98, ha già esperienza in A. E poi, Colley e Ilic. Eccoli, i ragazzini terribili degli scaligeri. Anche se non arrivano dalla C. Ebrima Colley, classe 2000, preso dall’Atalanta: ha fatto ammattire la difesa bianconera, l’ha persino bucata ma in fuorigioco. Diverso l’impatto di Ivan Ilic, 2001, scuola Manchester City: è entrato in un momento complicato della gara, ha tenuto il centrocampo al cospetto delle stelle in bianconero. E poi? Eddie Salcedo era fuori per scelta tecnica, ma in precedenza lo stesso Juric lo aveva elogiato. Aspettando Bruno Amione, talentino della difesa: classe 2002 addirittura. Tutti molto giovani, è vero. Ma il talento non manca, e anche Kumbulla, che oggi a chi l’ha lasciato andare sembra un veterano, aveva solo una presenza in Serie B, prima di uno strepitoso campionato tra i grandi.