Si punta su un patto generazionale La lista formata da + Europa Veneto e Volt a sostegno di Arturo Lorenzoni presidente

foto di Renzo Udali

Giorgio Pasetto, coordinatore di +Europa Verona e Anna Lisa Nalin, portavoce di +Europa Veneto hanno presentato simbolo e candidati di
“+VENETO IN EUROPA”,la lista formata da +EUROPA VENETO e Volt per le prossime elezioni regionali a sostegno di Arturo Lorenzoni Presidente. Hanno partecipato all’incontro al Liston 12: Davide Zurlo, coordinatore Volt Veneto, Luisa Maria Nastase, Volt Italia e gli altri candidati, Barbara Sorgato, Francesco Fasoli, stefano sartori e Davide Cremoni. “Viviamo una sorta di semi autoritarismo – ha detto Giorgio Pasetto – perchè sembra che queste elezioni regionali siano soltanto la legittimazione di Zaia. I sondaggi lo danno sopra il 70%. Addirittura volevano andare a votare a luglio, ma già a settembre è difficoltoso fare campagna elettorale. Ora è scoppiato il bubbone dei 600 euro ed è ovviamente l’argomento del giorno. Il mio appello è molto semplice: volete continuare con questa direzione, ne prendiamo atto, Ma c’è la possibilità di cambiare e guardare a quei partiti che guardano ai giovani, che credono negli anziani che non si deve sentire messo nell’angolino, gli anziani sono portatori di esperienza. L’idea della lega – conclude – è lo statalismo in piccolo, invece noi dobbiamo avere un’idea di apertura. Venezia era sul mare e guardava il mondo”.
Secondo Annalisa Nalin si è deciso di puntare su un patto generazionale. “Per questo noi più maturi- ha detto Annalisa Nalin – dobbiamo saper cogliere l’occasione di un patto con i giovani che abiteranno questo pianeta nel futuro. Il nostro è un disegno studiato per poter portare nel Veneto la voce di chi non ha la voce, a partire dai ragazzi giovani, a quei ceti non rappresentati dai populisti. Noi iniziamo con il Veneto, siamo effervescenti e coraggiosi e i nostri argomenti sono: Innovazione, digitalizzazione, ambiente coniugato con economia sostenibile, diritti civili e non solo quota rosa. Sosteniamo Arturo Lorenzoni, unica possibilità per esprimere una voce coerente. Vogliamo andare a prendere tutti i fondi per il Veneto. Siamo qualificati per poterlo fare, abbiamo le competenze, abbiamo persone che ci possono aiutare a realizzare un Veneto più evoluto. Sognamo gli Stati Uniti d’Europa, un’Europa con confini comuni, con budget comune per affrontare le difficoltà dei vari paesi in modo inclusivo”. La scelta di mettere in sieme + Veneto in Europa e Volt l’ha spegata davide Zullo. “Siamo un partito panaeuropeo . +Europa e Volt possono portare tutte le buone pratiche nella nostra terra veneta. Il 27% degli italiani è a rischio esclusione sociale. Abbiamo una responsabilità. Abbiamo da fare molto e poco tempo. Si parla molto poco di futuro, manca una visione politica rivolta al futuro. C’è un vento di cambiamento in tutto il mondo, la storia accelera e noi rischiamo di restare indietro”.
In fine Luisa Maria Nastase, “Come gesto simbolico – ha specificato – tolgo anche io la stelletta di Volt. Sono europea, sono Rumena, Sono Italiana, Sono Veneta Ho acquisito la cittadinanza italiana lunedì scorso e mi sono candidata perchè credo nell’impegno politico. I giovani devono impegnarsi e fare qualcosa per migliorare questa società.
Quello che vorrei fare, è portare avanti una politica concreta, vicina ai cittadini. Portare aventi dei progetti a lungo termine, progetti che mirino alle future generazioni ma anche al presente”.
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