Sona corre in aiuto ai rifugiati ucraini 37,5 quintali di generi alimentari sono già arrivati a destinazione in Ucraina

L’esito della generosa mobilitazione del terzo settore e dei cittadini del Comune di Sona, nelle due giornate del 28 e 29 ottobre, ha fruttato ben 37,5 quintali di generi alimentari a lunga conservazione che sono già arrivati a destinazione in Ucraina, a Kharkiv, in un centro di stoccaggio e distribuzione «Grazie alla solidarietà di tanti e all’impegno di tutte le Associazioni intervenute abbiamo dato un nuovo prezioso contributo e un ulteriore segnale di speranza al popolo Ucraino che, grazie ad “Energia&Sorrisi” di Altavilla Vicentina, ha ricevuto i beni alimentari che tutti insieme abbiamo raccolto» ha dichiarato Andrea Soave dell’Associazione di Volontariato “IL DONO ODV” di Lugagnano di Sona che ha coordinato l’iniziativa.
Quest’ultima raccolta di beni di prima necessità destinata al popolo ucraino è stata realizzata, a fine ottobre, all’esterno dei Supermercati Rossetto di via Betlemme a Lugagnano e del Centro Commerciale La Grande Mela e ha richiamato una solidarietà superiore alle aspettative, come hanno dichiarato il Sindaco Gianluigi Mazzi e l’Assessora alle Politiche Sociali Monia Cimichella «La comunità di Sona continua ad essere concretamente vicina al popolo ucraino. I mesi trascorrono e la situazione nei campi profughi ai confini con la Polonia resta drammatica. Ed ora è arrivato anche il freddo a complicare la vita di bambini, anziani e sfollati. Ringraziamo l’Associazione Il Dono, i tanti che hanno conferito ciò che potevano e i fratelli Rossetto per la disponibilità ad ospitare l’iniziativa nei loro supermercati».
Dopo la raccolta, si è rivelata strategica per stoccare e smistare i beni, la sede operativa della Casa di Alice, sempre più al centro delle iniziative sociali avviate nel Comune di Sona «Anche la semplice raccolta di questi beni, che ha necessitato di un deposito e di un luogo da cui gestire le operazioni, ha evidenziato l’importanza di questa acquisizione pubblica. Oggi disponiamo, sul territorio, di un sito di carico e scarico, di smistamento e spedizione che fino a poco tempo fa non era neppure immaginabile. A dimostrazione che le scelte politiche che contano sono, sempre e solo, quelle che operano per il futuro di Sona, coinvolgendo la Comunità e, in casi come questo, con ricadute positive su iniziative internazionali di aiuto» conclude il Sindaco Mazzi.