Stadio e Ztl partita difficile La Giunta di Palazzo Barbieri ha approvato il nuovo provvedimento viabilistico che scatterà tre ore prima degli incontri di calcio. La zona a traffico limitato sarà attiva solo dopo che saranno installati i 18 varchi elettronici previsti. Corsa contro il tempo

Stadio Bentegodi
Stadio Bentegodi

Gioca l’Hellas al Bentegodi? C’è un concerto allo Stadio? Tutti in bici o in moto. Dal prossimo campionato infatti scatterà attorno allo stadio Bentegodi la zona a traffico limitato, almeno tre ore prima dell’evento in programma.
Il provvedimento, che finora era stato sperimentato in alcune occasioni, diventa strutturale dopo l’approvazione della delibera da parte della Giunta comunale.
Una scelta decisa alla luce di un’approfondita analisi sulla compatibilità del traffico e della sosta nel quartiere, considerato che l’offerta di stalli auto per gli spettatori è insufficiente. Infatti nella zona ci sono 1850 stalli dedicati allo stadio ma le auto in arrivo per le partite sono almeno 5mila in base allo studio commissionato dal Comune alla Società Citec Italia Srl. Di conseguenza l’offerta di sosta esistente è insufficiente rispetto alla domanda.
Molti di questi 1850 stalli esistenti sono al servizio di residenti e attività commerciali, quindi in realtà ne sono disponibili circa 1000. Il risultato è che in occasione di ogni partita ci sono migliaia di auto parcheggiate in modo selvaggio, sui marciapiedi, sulle aiuole, davanti ai passi carrai e così via.
Per questo nel Pums, piano urbano della mobilità sostenibile, era già stata prevista l’istituzione di una “ZTL in occasione di grandi eventi ” al fine di tutelare gli abitanti del quartiere mediante provvedimenti per la regolamentazione della circolazione e la sosta nell’area in particolari periodi dell’anno.
E così il Piano particolareggiato messo a punto dal Comune sulla base dello studio Citec, definisce il perimetro della zona da sottoporre a limitazione del traffico, che risulta
compresa tra via Camuzzoni, via San Marco, via Sogare, Bretella A22 e via Albere.

La Ztl scatterà 3 ore prima della partita

E’ prevista la realizzazione di 19 varchi elettronici per il controllo degli accessi alla Ztl.
Soluzione ritenuta, a lungo termine, più economica rispetto alla soluzione che affida il controllo degli accessi alla Polizia locale.
Di questi 19 varchi di accesso alla Ztl, 9 varchi sul lato nord, 4 varchi sul lato ovest e 6 varchi sul lato sud. Resident, commercianti e aventi diritto possono richiedere il permesso di accesso.
Accesso libero per moto, scooter e biciclette.
La Ztl quindi dovrebbe entrare in funzione ogni volta che c’è una manifestazione allo stadio Bentegodi (partita di calcio, concerto, ecc.) da 3 ore prima dell’inizio della manifestazione fino a 1 ora dopo l’inizio della stessa nelle giornate festive e prefestive; da 2 ore prima dell’inizio della manifestazione fino a 1 ora dopo l’inizio della stessa nelle giornate feriali. Dall’analisi dei dati raccolti nel questionario predisposto da Citec si evince che il 90 per cento degli spettatori usa auto e moto per arrivare al Bentegodi.Tra chi abita in città, peraltro, la percentuale di chi arriva a piedi o in bici varia dal 7 al 14 per cento. L’85% degli spettatori raggiunge lo stadio nelle 2 ore precedenti l’inizio, e l’ora di picco massimo è tra le 2 ore e l’ora prima dell’inizio, quando arriva quasi la metà degli spettatori.
I VARCHI. Ecco dove saranno collocati i varchi elettronici di accesso: incrocio tra Via San Marco e Via Camuzzoni; incrocio tra Via San Marco e Via Vitruvio; incrocio tra Via San Marco e Via Giovanni Verga; incrocio tra Via San Marco e Via Italo Svevo; incrocio tra Via San Marco e Via Luigi Pirandello; incrocio tra Via San Marco e Via Policarpo Scarabello, incrocio tra Via San Marco e Via Don Luigi Sturzo, incrocio tra Via San Marco e Via Sogare, incrocio tra Via dello Sport e Via Sogare; incrocio tra Via Frà Giocondo e Piazzale Olimpia; incrocio tra Via Frà Giocondo e Via Ettore Fagiuoli; incrocio tra Via della Spianà e Via Sogare; incrocio tra Via Albere e Via Donato Bramante; incrocio tra Via Albere e Via Giorgio Vasari; incrocio tra Via Albere e Viale Andrea Palladio, incrocio tra Via Albere e Via Michelangelo; incrocio tra Via Albere e Via Luigi Negrelli; incrocio tra Via Albere e Via Camuzzoni.
Un varco di uscita sarà sarà collocato sul lato nord della Ztl.
Si tratta ora di provvedere alla installazione di varchi elettronici e telecamere: se i tempi saranno rispettati la Ztl diventerà operativa con l’inizio del prossimo campionato, altrimenti si dovrà rinviare la data di avvio del nuovo sistema di controllo.
RESIDENTI. Un provvedimento molto richiesto dai residenti della zona Stadio, stanchi di subire l’assalto ogni volta che l’Hellas gioca in casa: all’interno del perimetro della nuova Ztl sono presenti 4.424 famiglie, 8.912 residenti e 52 attività commerciali. Per gli spettatori sono riservati i parcheggi A, B e C dello stadio con disponibilità di 1.850 stalli auto.

Rinforzo dei bus Atv per le partite serali

MOTO PARCHEGGI. Che fare con le moto e i motorini? Circa l’11% dei tifosi raggiunge lo stadio in moto, il che vuol dire circa mille moto di media a partita. Vietare anch’esse vorrebbe dire avere un maggior numero di moto da gestire nei dintorni dello stadio, ed il Piano suggerisce perciò di lasciare accedere – almeno in una prima fase – i motoveicoli.
Per gli spettatori in arrivo, è prevista la sosta a pagamento nei parcheggi A, B e C ed un sistema di bus-navetta per il collegamento con gli altri parcheggi cittadini. E’ allo studio la proposta per la gratuità degli autobus di Atv per gli spettatori con abbonamento o biglietto nel giorno della partita, e si punta anche ad un aumento del 20% dei bus in occasione delle partite serali (2 corse aggiuntive nella fascia oraria tra le 22.30 e le 00.30).
I PERMESSI. I permessi di accesso saranno rilasciati ai residenti (inclusi coloro che hanno la residenza tra Via Albere e Piazzale Guardini e tra Via San Marco e Corso Milano), al personale delle attività commerciali, ai clienti delle strutture ricettive ed anche, ovviamente, ai medici, alle ambulanze e alla forze dell’ordine.