Traforo Torricelle, torna la battaglia Cinque consiglieri regionali di centrodestra prendono posizione: assemblea sabato 6 aprile

Torna in primo piano la battaglia per il Traforo dlele Torricelle, mai dimenticata, mai seppellita.
I consiglieri regionali di centrodestra Enrico Corsi, Alberto Bozza, Stefano Valdegamberi, Daniele Polato, Marco Andreoli convocano infatti una assemblea pubblica sabato 6 aprile alle 10.30 nella Sala “E. Lucchi” in zona Stadio “per discutere delle problematiche emerse sulla viabilità a Verona”.
Perché? Perché, spiegano, si ritiene di non condividere assolutamente la scelta assunta dal sindaco che, agendo in totale autonomia e senza coinvolgere il Consiglio Comunale, le istituzioni, le associazioni di categoria del territorio e i cittadini, abbia deciso di spostare i 53 milioni di euro destinati dalla Società Autostradale A4 per la realizzazione del Traforo delle Torricelle al fine di realizzare la strada di gronda”. Inoltre, “togliere i fondi per il Traforo delle Torricelle, significa affossare definitivamente la realizzazione di questa infrastruttura viabilistica cittadina, la quale è in grado di decongestionare e risolvere il problema del traffico a Veronetta, Teatro romano, via Mameli e Ca di Cozzi e vanificare il corretto scorrimento del nuovo trasporto pubblico di massa, il Filobus in via Mameli”.
Via Mameli è un nodo critico, i lavori per il filobus sono previsti da luglio e dureranno un anno.
“Qui si prevede la realizzazione di due corsie dedicate, il che paralizzerà ulteriormente il traffico già fortemente congestionato. Attualmente, negli orari di punta, per percorrere la tratta da Poiano a Parona si impiegano circa 40 minuti, quasi lo stesso tempo necessario per andare da Verona a Venezia”.
Insomma, per i consiglieri regionali “togliere i fondi al Traforo delle Torricelle, significa non comprendere il reale problema viabilistico nel quartiere di Borgo Trento e la necessità di un collegamento viabilistico est-ovest considerando soprattutto la presenza di due importanti Ospedali come Borgo Trento e Negrar”.
“Sottrarre i fondi del traforo delle Torricelle per realizzare la sola strada extra urbana di Gronda a sud della città che si collegherà alla tangenziale T4-T9, – aggiungono- , significa non avere una visione completa dei problemi viabilistici della città di Verona, e neppure una visione oculata delle risorse finanziare poiché tale strada potrebbe essere sostenuta dalla Società A22 del Brennero visto che è funzionale al collegamento con il casello di Verona Nord”.
Priorità al Traforo: “La realizzazione del traforo delle Torricelle e del collegamento est-ovest di Verona è necessaria e indispensabile per molti Comuni della Lessinia e della Valpolicella, come dimostrano i sindaci che si sono già mobilitati in tal senso.”
Pertanto i consiglieri regionali chiedono al sindaco Tommasi “di rivedere questa decisione assunta al fine di ripristinare il finanziamento a favore del Traforo delle Torricelle o Passante Nord; di impegnarsi alla realizzazione di un progetto di completamento dell’anello circonvallatorio attorno della Città di Verona, che faciliti il transito da est a ovest, che faciliti il collegamento con i due ospedali (Borgo Trento e Negrar) e che si integri in maniera complementare al nuovo trasporto di massa Filobus, prossimo alla messa in funzione; di agire presso il Ministero e ad esplorare ogni altra possibile fonte di finanziamento per sostenere le soluzioni progettuali“ per un passante a nord della città.