Un omaggio all’universo femminile. Nel segno di Maria Anna «Nannerl» Mozart, sorella del celebre compositore austriaco

Torna il Festival Mozart a Verona, dal 5 gennaio al 1° febbraio 2026, con un’edizione dedicata all’universo femminile. Un appuntamento ormai irrinunciabile per l’inizio dell’anno culturale cittadino, nato grazie ai promotori Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica di Verona e Fondazione Arena di Verona, che anno dopo anno si conferma come un caleidoscopio di esperienze artistiche. Un dialogo vivo tra musica, parola, immagine, gesto coreutico, riflessione culturale e scena, capace di coinvolgere pubblici diversi e attraversare luoghi simbolici della città. L’edizione 2026, la settima del Festival, assume una valenza particolarmente significativa rendendo omaggio a una figura spesso rimasta nell’ombra ma centrale nella vita di Mozart: Maria Anna Mozart, detta Nannerl, nel 275° anniversario della nascita. Sorella maggiore e compagna di formazione di Wolfgang, Nannerl fu una straordinaria tastierista e musicista, il cui talento merita oggi di essere riscoperto e valorizzato. Da questa figura prende avvio un percorso culturale che invita a riflettere sul ruolo fondamentale delle donne nel panorama artistico e musicale, passato e presente. In un momento storico in cui la riscoperta di queste voci si fa urgente, il Festival si fa portavoce di una narrazione ampia e inclusiva, offrendo una pluralità di linguaggi e forme espressive per raccontare storie di creatività, forza e innovazione. Non solo Nannerl. Domenica 18 gennaio (ore 11), al Teatro Gresner, il Corpo Bandistico «Arrigo Boito» e la CMT Musical Theatre Company presentano il concerto-spettacolo Il potere delle donne, che intreccia musica e teatro (ingresso libero). Giovedì 22 gennaio (ore 15.30), in Biblioteca Capitolare, Donne in musica: voci, suoni e storie propone un percorso dal Medioevo al Rinascimento attraverso i libri di musica della Capitolare, con visita guidata promossa dalla Fondazione della Biblioteca Capitolare. Sabato 24 gennaio, ai Musei Civici di Verona, Dilettissima Nannerl! è l’evento di danza partecipativa a cura di ARTE3 (ore 11 e 12). Martedì 27 gennaio (ore 16), all’Auditorium Nuovo Montemezzi, Stefania Bonfadelli e Francesco Bellotto, con Verona Accademia per l’Opera Italiana e il Conservatorio di Verona, propongono «Aprite un po’ quegli occhi!» Caratteri femminili e retorica melodrammatica nel teatro di Mozart. Mercoledì 28 gennaio (ore 15.30), a Palazzo Erbisti, Donne in Accademia. Presenze e assenze femminili nel mondo del sapere e delle arti è il pomeriggio di studi promosso dall’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere. Venerdì 30 gennaio (ore 17) debutta in prima esecuzione assoluta Scrivere per Mozart 2026, concerto di opere di compositrici italiane promosso dalla Società Italiana di Musica Contemporanea. A chiudere il Festival, domenica 1° febbraio, una lectio-concerto all’Università degli Studi di Verona: Luci nell’ombra. L’universo femminile nell’arte e nella società, con Daniela Brunelli e Fedra Alessandra Pizzato, nell’Aula Magna del Polo Zanotto, accompagnate dall’Orchestra dell’Università di Verona.