UNA PASQUA TORMENTATA di Achille Ottaviani

Eccoci qui a scrivere il consueto articolo pasquale in un venerdì di grande passione per Cristo e per tutti noi. Questa volta non possiamo dimenticare i cristiani uccisi in Egitto come quelli massacrati in Kenia l’anno precedente. Confer­ma che il sangue di chi crede in Dio continua a scorrere. Ancora una volta la croce di Gesù sul Golgota è diventata una dolorosa realtà e inconfutabili statistiche confermano che nei secoli la comunità cristiana rimane la più perseguitata. Ne sono coinvolte tutte le confessioni che si rifanno al Vangelo. In questo momento storico sono i seguaci dell’Islam a fare la parte dei carnefici. Questo Venerdì Santo, Gesù si immola sulla croce e rappresenta tutte le vittime di questi massacri. Ricordia­mo quanto ci insegna la storia. Il sangue dei martiri è sempre stato il seme più fecondo e prezioso della nostra religione. Sappiamo bene che dopo la passione arriva la Resur­rezione. Tutti i tragici eventi di questi giorni ci devono far riflettere e rafforzare la nostra fede. Conti­nuare a combattere la giusta battaglia come scriveva San Paolo. La Santa Pasqua è un momento di grande riflessione interiore che ci deve aiutare a capire l’importanza della religione nella nostra vita e nella società in cui viviamo. Oggi più che mai. Una Benedetta Santa Pasqua a tutti voi.