Un’impennata di contagi. Il sindaco: “Ho chiesto nuovo supporto alle forze armate”

Non usa giri di parole Federico Sboarina: «Questa è la settimana più difficile. Abbiamo un’impennata di nuovi casi e aumentano i pazienti in terapia intensiva. All’inizio, rispetto al resto del Veneto e della Lombardia, eravamo ampiamente sotto la media. Ora, invece, abbiamo più infezioni di Venezia e Treviso. In Veneto solo Padova ha più casi di noi». C’è ancora troppa gente però, ed è incredibile, che non rispetta i divieti imposti dal governo né le ordinanze emanate dal Palazzo Barbieri. La situazione è tragica e qualcuno ancora se ne frega. Pazzesco. Il sindaco, quindi, sta cercando di stringere ancora di più le maglie: «La nuova circolare della prefettura intensifica i controlli per le strade e inasprisce i divieti che avevo deciso nei giorni scorsi, dalle ciclopedonali alle aree verdi. Le verifiche» ha sottolineato il sindaco «saranno principalmente nelle vie principali e vicino ai caselli autostradali. Chiedo a tutta la popolazione di continuare con il buon senso e di uscire solo se strettamente necessario. Ho chiesto ulteriore supporto alle forze armate con l’invio di nuovi militari in città». Poi una riflessione sul contraccolpo economico che sta subendo e subirà il municipio nei mesi a venire. «Anche il bilancio comunale avrà dei problemi, inevitabilmente dal mancato flusso turistico, e in questo caso utilizzeremo i milioni dell’avanzo di bilancio». Sono circa 20, soldi che Palazzo Barbieri ha in cassa grazie a una gestione virtuosa (oggi come in passato) ma che finora non ha potuto spendere per colpa di una scellerata (una delle tante) legge dello Stato. «Una delle principali problematiche in ambito sanitario» ha concluso Sboarina «è la mancanza di mascherine, ma grazie a China Telecom ci sono arrivate alcune forniture, almeno per la polizia locale i dipendenti del Comune».

A.G.