UNO SGUARDO ALLE MONTAGNE DA OGNI ANGOLO DEL MONDO Per la 2° edizione del Verona Mountain Film Festival, oltre 120 film giunti in selezione, 10 quelli proposti nelle serate dal 28 febbraio al 2 marzo al Palazzo della Gran Guardia

Si svolge dal 28 febbraio al 4 marzo in Gran Guardia, la seconda edizione del “Verona Mountain Film Festival”, il primo festival del Veneto dedicato alla montagna, all’alpinismo e agli sport d’alta quota. La manifestazione, con ingresso gratuito, è promossa dall’Associazione Montagna Italia insieme alle sezioni del Club Alpino Italiano di Verona e Provincia. La rassegna è stata presentata dall’assessore allo Sport Alberto Bozza insieme ai presidenti del Festival Roberto Gualdi e del CAI Verona Alessandro Ca­ma­gna. Presenti il presidente di Agsm Energia Giuseppe Stop­pa­to, il segretario di Fonda­zione Giorgio Zanotto Alberto Motta e il maestro del Coro Scaligero dell’Alpe del Cai Verona Matteo Bogoni. Dieci i film in calendario, selezionati tra oltre 120 film pervenuti: martedì 28 febbraio “Alta via delle leggende” di Umberto Guerra (Italia 2016), “Seven steps” di Mathilde Rouault (Francia 2015), “Between heaven and ice” di Federico Modica (Groelandia 2016), “Metrono­mic” di Vladimir Cellier (Francia 2015); giovedì 2 marzo, “Himalayan last day” di Mario Vielmo (Italia 2016), “Kangche­njunga” di Krysia Rachwal (Polonia 2016), “K2 and the invisible footmen” di Iara Lee (Pakistan-Usa-Brasile 2015), “Solo BASE – From climbing to jumping” di Xavier Coll (Spagna 2016); venerdì 3 marzo “Bhagirathi IV Game on” di Arianna Colliard (Italia 2016) e “Verso l’ignoto” di Federico Santini (Italia 2016).Durante la manifestazione, attraverso la collaborazione del Centro di Cinematografia e Cineteca del Cai, saranno inoltre proiettati quattro film storici che avranno come protagonisti i grandi della storia dell’alpinismo mondiale: Reinhold Messner, Walter Bonatti, Kurt Diemberger, Ric­cardo Cassin e altri compagni di cordata. Nella serata finale di sabato 4 marzo, sarà proposto il film “Grimpeurs” di Andrea Federico, che ha ricostruito la tragedia del Pilone Centrale del Freney, avvenuta nel luglio 1961. All’inizio di tutte le cinque serate del festival saranno proiettate le immagini del concorso fotografico promosso da Fondazione Giorgio Zanotto e, sabato 4 marzo, si terrà la cerimonia di premiazione con la proclamazione delle opere cinematografiche e fotografiche migliori.