Vaccinazioni, exploit in farmacia Sono stati eseguiti anche quasi 29 mila test antigenici rapidi. Invito alla pazienza

Sono state esattamente 990 le vaccinazioni anti Covid eseguite gratuitamente in due settimane dalle farmacie veronesi (report di Azienda Zero al 31 luglio 2021) che si sono messe a disposizione della comunità per incrementare al massimo la copertura vaccinale. Attualmente sono 109 le farmacie scaligere che hanno ricevuto le credenziali dalla Regione Veneto, 79 delle quali hanno comunicato la data certa di inizio vaccinazione aprendo quindi le prenotazioni (lista completa nel sito dell’Azienda Ulss 9 Scaligera).
«Stiamo lavorando a ritmo serrato e le sedute vaccinali continuano ad incrementarsi (+ 370% dal 23 al 31 luglio) – spiega Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma Verona -.
Dall’inizio della campagna vaccinale anti Covid in farmacia sono state eseguite 8.327 vaccinazioni in 176 farmacie venete (dato al 31 luglio 2021).

REPORT TAMPONI RAPIDI.
Sono 28.834 i test antigenici rapidi eseguiti in 142 farmacie di Verona e provincia in luglio (dati Azienda Zero al 22 luglio 2021), in linea con il mese precedente, mentre continuano a crescere le farmacie che prestano il servizio. Per quanto riguarda gli accordi governativi della notte scorsa, che indicano un adeguamento nazionale ai costi dei tamponi rapidi nelle farmacie, Federfarma Verona rimane in attesa delle disposizioni della Regione Veneto.
«I cittadini che si rivolgono alla farmacia per i tamponi rapidi sono totalmente asintomatici e richiedono il test con certificazione in italiano e in inglese per i motivi più disparati – spiega Matteo Vanzan, segretario di Federfarma Verona -. Vacanzieri, lavoratori, ospiti di eventi collettivi, caregiver e parenti di soggetti fragili hanno necessità di escludere il contagio e il tampone rapido in farmacia è uno strumento veloce e pratico. Con l’intervento delle farmacie veronesi che hanno eseguito in tutto oltre 123.000 test da inizio anno, sono stati individuati 2.789 positivi che non sapevano di esserlo e quindi “pericolosi” per la propria famiglia e per la collettività.
«Concludo con l’esortazione a tutti i cittadini ad avere pazienza – dice Padovani – se si trovano costretti ad aspettare qualche minuto in più in farmacia, comprendendo così, con la loro disponibilità, lo sforzo perpetrato dai colleghi farmacisti affinché il servizio sul territorio sia in costante e progressivo efficientamento».