“Vaccino a tutti, ma dove sono le dosi?” Lo dice il prof. Galli: “Stanno buttando la questione sul politico, errore gravissimo” E Ursula von der Leyen: “Pericoloso acquistare vaccini al di fuori del quadro europeo”

“Bertolaso ha promesso di vaccinare tutti i lombardi entro l’estate? Francamente mi auguro di sì, visto che notoriamente sono definito menagramo e guastafeste. Ma sarà possibile solo se ci sarà il vaccino. E in questo momento non ce n’è abbastanza“.
Così, Massimo Galli, primario del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, sul piano vaccinale lombardo annunciato da Guido Bertolaso.
L’infettivologo respinge la natura politica delle difficoltà attuali legate alla vaccinazione: “State buttando la questione sul politico. Tutto si può dire tranne che in questi mesi io sia stato tenero con la Regione Lombardia, ma in questo momento non c’è il vaccino, signori. Questo è il problema cruciale e il vero dramma. Non facciamo un gioco al massacro per cui non va bene il modello di questo o di quell’altro e ci si deve contrapporre anche all’interno dell’attuale governo, che potrà non piacere a molti e per molti aspetti neanche a me nella sua composizione completa“.
Galli spiega: “Il punto fondamentale a livello mondiale è che non c’è abbastanza vaccino. Secondo voi, io sono felice dell’idea che si vada verso l’orientamento di una sola dose del vaccino Pfizer? Ho tutte le mie perplessità, anche se i dati reali di Israele stanno dimostrando che si può fare. Io avrò sempre i miei paletti da proporre: ad esempio, non farei una sola dose vaccinale per le persone immunodepresse. In ogni caso il punto veramente cruciale è trovare il modo di avere il più rapidamente possibile i quantitativi di vaccini che realmente servono. E – conclude – temo che sia maledettamente difficile per come tira l’aria in questo momento. Possiamo disquisire che siamo capaci o no di vaccinare il Paese ma il presupposto è avere il vaccino. .

LA NOVITA’. Al via la Fase 1 della sperimentazione del vaccino tutto italiano di Rottapharm Takis, che viene somministrato a un volontario 21enne all’ospedale San Gerardo di Monza. Il prodotto sarà testato anche allo Spallanzani di Roma e all’Istituto Pascale di Napoli dopo l’autorizzazione ricevuta da Aifa e Comitato etico dello Spallanzani.

L’INTERVENTO. “Dobbiamo accelerare le vaccinazioni, i casi di varianti Covid aumentano e ne emergono di nuove. I vaccini approvati in Ue sembrano efficaci contro le varianti ma le varianti sono più contagiose” e quindi favoriscono l’insorgere di altre: lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
“C’è zero garanzia” sui vaccini che vengono offerti al di fuori del quadro di acquisto europeo, “è estremamente rischioso, non sai che percorso ha fatto, se la catena del freddo è stata rispettata, se compri sul mercato nero ti prendi il rischio che potrebbe essere una sostanza diversa. C’è un rischio enorme a non seguire il quadro” europeo”.