Venti progetti per il parco Galliano Ora gli elaborati sono al vaglio della commissione, ne verranno scelti cinque

Ampia partecipazione al concorso di idee indetto dal Comune per la realizzazione di un ‘parco della cultura urbana’ alle mura magistrali, in via Galliano. Alla chiusura della prima fase di selezione, avventa lo scorso 25 febbraio, risultano presentate 20 idee di progetto.
I masterplan sono ora al vaglio dalla commissione specifica, incaricata di scegliere i 5 migliori che potranno passare alla seconda fase, dove ai finalisti sarà chiesto di entrare nel dettaglio della progettazione.
Al professionista vincitore verrà affidata la progettazione esecutiva e la direzione lavori. Per la prima volta, il Comune ha utilizzato lo strumento del ‘concorso di progettazione’ e si è avvalso della collaborazione dell’Ordine degli architetti di Verona, che hanno messo a disposizione la piattaforma digitale per la pubblicazione dei bandi di progettazione. Quello per il parco della cultura urbana, infatti, è il primo bando telematico avviato dal Comune insieme agli architetti. Una procedura innovativa che ha permesso di abbattere i costi e di coinvolgere tutti i professionisti iscritti agli Ordini degli ingegneri e degli architetti, per una pluralità di partecipanti compresi i più giovani.

L’area, che l’Amministrazione ha deciso di dedicare a parco per le famiglie veronesi e in particolare agli sport urbani, sarà riqualificata pensando ai giovani e alla discipline più attuali tra di loro. Ampio spazio sarà quindi riservato allo skate board, al free style, al parkour, al slackline e al basket 3 per 3, per un luogo d’incontro moderno e dinamico, in linea con le grandi città europee. Non mancheranno elementi di arredo e i servizi, per rendere il parco vivibile e accessibile da tutti.
“Si tratta di un progetto pilota, sia per il contesto in cui si inserisce sia per l’innovativa procedura attuata – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Padovani–. L’alto numero di progetti presentati dimostra il forte desiderio dei cittadini di riqualificare questa zona oggi non utilizzata. Abbiamo lasciato campo libero alle idee. La volontà dell’Amministrazione non è solo costruire un parco per la pratica di discipline urbane, bensì la realizzazione di uno spazio in cui organizzare eventi e iniziative per la città”.