Veronafiere, la collezione si arricchisce. Con le ultime acquisizioni del fondo a disposizione per l’arte arriva a contare 29 opere

Si è conclusa la 20a edizione di ArtVerona, la manifestazione dedicata all’arte moderna e contemporanea organizzata da Veronafiere, con la partnership di ANGAMC. Diretta da Laura Lamonea, con un team rinnovato di curatori e professionisti, ArtVerona ha messo al centro la qualità e la ricerca curatoriale della proposta espositiva in fiera e di quella culturale in città, con un focus sui temi della conversazione e della scrittura, partendo dalle esperienze verbovisuali degli anni Settanta. 143 gli espositori della fiera, tra gallerie, case editrici e spazi indipendenti che hanno dato vita a un percorso che ha unito ricerca, mercato e sperimentazione, con un crescente respiro internazionale, grazie alla partecipazione di 20 gallerie provenienti da Cina, Francia, Germania, Inghilterra, Lituania, Marocco, Olanda, Spagna, Stati Uniti e Svizzera. Sei le sezioni espositive, 10 i premi, oltre 400 i collezionisti ospitati in città grazie ad un programma di accoglienza curato che si conferma una delle cifre distintive di ArtVerona. Si arricchisce la collezione di Veronafiere che, con le ultime acquisizioni del fondo A Disposizione. Veronafiere per l’arte, arriva a contare 29 opere. Tra i nuovi ingressi Limbo, 2010 di Regina José Galindo, Fuoco, 1965 di Nanni Balestrini, Orfeo, 2025 di Agostino Rocco e In the upperandgrowth, 2025 di Natália Trejbalová. ArtVerona quest’anno ha saputo costruire nuove sinergie e mettere in campo inedite partecipazioni grazie a progetti speciali di respiro internazionale come il Cinema che ha ospitato una programmazione dedicata alle proiezioni di opere provenienti da collezioni pubbliche e private, tra cui Museion di Bolzano, la collezione ministeriale francese CNAP di Parigi, Museion di Bolzano, MART di Trento e Rovereto, Collezione De lorio, Collezione Jean-Conrad & Isabelle Lemaitre, Seven Gravity Collection. Strettamente connesso al filo conduttore della fiera, il programma talk dal titolo Conver_Siamo ha messo in dialogo una pluralità di voci che compongono il panorama artistico contemporaneo, tra cui gli Amici del Centre Pompidou, l’artista Joyce Joumaa, curatori, ricercatori, artisti, promotori di residenze, collezionisti privati e rappresentanti di istituzioni pubbliche, sottolineando la connessione e la permeabilità dei ruoli che compongono il sistema dell’arte contemporanea. La 20a Edizione rafforza il ruolo di Veronafiere come produttore di progetti culturali, attraverso ArtVerona che si è contraddistinta anche per aver saputo rafforzare le relazioni con le istituzioni culturali del territorio, tra cui il Comune di Verona e la Fondazione Cariverona. Dopo 15 anni è stato restituito ai cittadini Palazzo Forti, per anni sede della Galleria d’arte moderna di Verona, che oggi ospita la mostra The Then About As Until, curata da Laura Lamonea con Video Sound Art e organizzata da ArtVerona. Accanto a questa mostra il palazzo ospita l’anticipazione del format Ápeiron | Senza Confini, curato da Patrizia Nuzzo in collaborazione con Isabella Brezigar per i Musei Civici del Comune di Verona. In corso (fino al 9 novembre) a Palazzo del Capitanio la mostra Tomorrows Folding, Flexing and Expanding, promossa da Fondazione Cariverona con Urbs Picta e il Museo del Contemporaneo dell’Università di Verona, a cura di Jessica Bianchera e Domenico Quaranta; visitabile fino al 30 ottobre l’installazione Udatinos – Sensibili all’acqua ideata da Oriana Persico, promossa da Fondazione Cariverona e Urbs Picta in collaborazione con Museo del Contemporaneo e Musei Civici di Verona | Museo di Storia Naturale.