Viaggio alla scoperta delle librerie cittadine “dell’Usato”. Se ne conosci altre, scrivici !

Esiste un’esperienza di acquisto più suggestiva di entrare in una libreria, avanzare fra scaffali colmi di saggi e romanzi freschi di stampa e scegliere tra migliaia di volumi quello che intimamente stiamo cercando? Come eguagliare quella sensazione di compiutezza che si prova nello sfogliare per la prima volta le pagine di un libro che profumano di nuovo? Alla ricerca di una parola, un paragrafo, un concetto che ci rassicuri che abbiamo afferrato il libro giusto.
Difficile pensare ad un acquisto che regali una soddisfazione maggiore. Ma non impossibile. Lo sa bene chi si è trovato ad acquistare un libro “usato”, un libro che ha già aperto, in precedenza, le porte al mondo che contiene.
Le pagine potranno essere meno candide rispetto alla versione nuova del libro. Gli angoli potranno presentare qualche piegatura, le copertine apparire un po’ più sgualcite. Eppure, quante meraviglie può donare l’aprire un vecchio libro, restituendo nuova vita ad un oggetto che “esiste” già da tempo. E cosa dire della magia di trovare, tra le pagine, una frase sottolineata da qualcuno e avere la certezza che quelle parole sono significate qualcosa per chi ci ha preceduti nella lettura? Quando la scelta poi ricade su un libro antico, “d’epoca”, inserendo nella nostra libreria personale un testo che esiste da così tanti decenni, ci sembra di poter fare un allegorico viaggio nel passato.
Il tempo del lockdown ha fatto riavvicinare al piacere della lettura molte persone che vi guardavano con disincanto o che affermavano, con sufficienza, “non ho tempo per leggere”.
Ecco, tra i vantaggi offerti dai libri usati vi è la possibilità di leggere di più, spendendo meno. Si tratta di una pratica utile anche per fare spazio in cantine e soffitte e “mettere in viaggio i libri” che già abbiamo letto. Non è finita, il “riuso” dei libri, che si contrappone alla logica dell’“usa e getta” è una pratica che riduce l’impatto sull’ambiente ed è rispettosa anche della natura. Nell’ottica dell’economia circolare, infatti, permette di risparmiare materie prime, di ridurre lo stoccaggio dei rifiuti e il loro conferimento in discarica. Come mostrato nella mappa che si concentra sul centro storico e zone limitrofe e, più nel dettaglio, nella tabella che segue, la nostra città ospita tante realtà commerciali che vendono libri usati: librerie tradizionali che offrono anche una sezione di usato, mercatini dell’usato con il relativo reparto libri, e librerie specializzate nella rivendita di libri usati. Tra le recensioni più esaustive sul web di queste realtà: “Trovi sempre qualcosa di interessante, non si esce mai a mani vuote”.
Tra i piaceri più inaspettati che possono sorprendere, comprando un libro usato: lo stupore di arrivare a casa, recuperare il libro dal sacchetto, aprirlo per iniziare a leggerlo e trovare un autografo in prima pagina. Fortuna, si potrà pensare. Sicuramente un fatto non frequente. Certo, ma, ancora una volta, non impossibile. Provare per credere.
Stefania Tessari