Autoscontro Ferrari, è tutto da rifare Leclerc ha sbagliato con Vettel, ma il peggio non è quello: dove mettere le mani ?

L’autoscontro Leclerc-Vettel ha causato lo zero alla casella punti della Ferrari nel GP di Stiria ma, paradossalmente, potrebbe aver allontanato per qualche ora un problema ancora più grande che la Scuderia deve affrontare: quello delle prestazioni.
La manovra azzardata del monegasco si inserisce in un momento già negativo per la Rossa, con in più la questione di un Vettel già appiedato nel 2021, ma i due stavano comunque lottando per posizioni di rincalzo, sperando nell’ennesima rimonta verso il podio dopo una cattiva qualifica.
Parafrasando il famoso detto cinese: se il dito è Lecerc, la SF1000 è la Luna. Perché è il progetto che non ingrana, sovrastato dalla Mercedes ma anche più lento di Red Bull e Racing Point (al netto delle proteste Renault). E suonano sinistre alcune parole pronunciate ieri da Binotto dopo la debacle: “Si può progredire solamente se uno alla base capisce dove sta il problema stesso. Può essere non per forza di una parte sola della vettura, potrebbe essere un problema di metodologia, di progetto alla base, di concetto”.

Il team principal parla di possibili problemi “alla base del progetto”, qualcosa che gli scontati e annunciati aggiornamenti potrebbero solo limitare, lasciando poche speranze anche per l’Ungheria e per il resto della stagione. Beffa nella beffa, la doppia eliminazione in Austria non ha consentito al team di analizzare i dati sui primi upgrade innestati sulla vettura, riservando al prossimo Gran Premio la patente dell’ennesima “prova”. Sperando per la Rossa, che la direzione sia quella giusta. Ma sono in molti ad avere dubbi: riuscirà la Rossa a trovare la marcia giusta?

“Ero in lotta con altre due macchine, ero alla curva 3 e Charles ha preso la traiettoria interna. Ho cercato di chiudere normalmente, non mi aspettavo provasse qualcosa lì. E’ un grande peccato sia successo tutto ciò, ma non avrei potuto fare nulla”, ha detto sconsolato Seb Vettel.

“Cercavo di guidare tranquillamente per posizionare la macchina nel rettilineo, poi mi sono reso conto che c’era un danno alla macchina” ha proseguito Vettel che poi ha puntato il dito contro il compagno di scuderia: “Non penso ci fosse spazio per questa manovra. Era un bonus poter tornare in questa pista, non avremo le risposte che volevamo dalla macchina.”

Si prende tutte le responsabilità invece Charles Leclerc che ha svelato di aver chiesto scusa al compagno Seb e alla scuderia: “Mi sono scusato con Seb, ho sbagliato e sono onesto nel chiedere scusa. Non sono stato assolutamente bravo, sono deluso di me stesso. Non volevo perdere opportunità e ce n’era una per farlo. E’ tutta colpa mia, mi prendo le mie responsabilità e dico che mi dispiace per tutto il team che ha fatto di tutto per farci fare un passo avanti. Ho buttato via tutto io, ma avevo troppa voglia di fare bene”.