Basket. La Tezenis finisce nell’ultimo banco Il calendario non sarà tenero nelle prossime giornate quando dovrà affrontare Varese

Pesantissima sconfitta per la Tezenis che perde in casa il derby con la Reyer dopo un tempo supplementare (92-95). I gialloblu ora occupano l’ultimo posto della classifica in coabitazione con Scafati, Napoli e Reggio Emilia: il calendario non è tenero per la Scaligera che nelle prossime giornate affronterà Varese, Sassari, Brescia e Milano. Una battuta d’arresto che fa male per la squadra di Ramagli perché a 2′:20″ dalla conclusione del supplementare era avanti di 7 punti. Di lì in poi una serie di scelte sbagliate dei veronesi hanno favorito un break di 0-10 dell’Umana che si è così portata a casa il derby. Sei gialloblu in doppia cifra stasera con Johnson che ha chiuso in doppia doppia; ora l’attenzione si sposta già alla difficile trasferta di Varese dove dovrebbe esordire il nuovo americano Justin Simon.
Il primo quarto è equilibratissimo, con vantaggi da una parte e dall’altra: Spahija deve rinunciare a Spissu e Moraschini, la Reyer prova a scappare con la tripla di Bramos (10-14) ma nel finale di tempo si accende Anderson che chiude un 6-0 interno (16-14) prima del cesto sulla sirena di Tessitori con cui si va al primo riposo (16-16). Nel secondo quarto si fa notare l’ex Casarin che spinge avanti i suoi (23-22), pure Bortolani mette punti pesanti (26-26) ma Granger risponde con due triple consecutive (28-32). Verona torna due volte a -1 (31-31 e 33-34) ma coach Ramagli si fa fischiare un fallo tecnico e gli orogranata riprendono 4 punti di margine con Watt (36-40) che conservano sino all’intervallo lungo (38-42). A metà partita gli italiani di Verona hanno realizzato 27 dei 38 punti di squadra.
Nel terzo quarto la Tezenis rimette il naso avanti con Anderson da tre e Smith (43-42), pure Davis la mette da oltre l’arco (46-44) ma dall’altra parte Parks ne infila due di fila di cui l’ultima al 24° secondo (46-50). Smith si mette in proprio e pareggia con due cesti consecutivi (50-50) ma gli ospiti rispondono con un break di 0-7 per il massimo vantaggio della serata (50-57 con il contropiede di Parks). Dopo il time-out di Ramagli arriva il controbreak scaligero con i liberi di Casarin e Johnson (57-59) e addirittura il pareggio con l’appoggio al vetro del 10 gialloblu (59-59). Nel quarto periodo Verona, trascinata dal suo pubblico, vola sul 68-63 con la tripla di Anderson, per Venezia piove sul bagnato perché coach Spahija si becca un doppio tecnico e viene espulso (73-67 dopo i conseguenti liberi di Sanders). La Tezenis spreca un po’ troppo in attacco e il suo vantaggio si assottiglia: Watt fa 2/2 dalla linea a 2 minuti e mezzo dalla fine per il -1 (73-72), divario che permane sino all’ultimo minuto di gioco (77-76). A 24″ dal gong Cappelletti fa 1/2 dalla linea (78-76), Parks pareggia sempre dalla lunetta a 16″ (78-78) e dopo il time-out Anderson si fa stoppare il tiro della vittoria: overtime.
Nel supplementare come detto la Scaligera accumula 7 punti di margine grazie alle triple di Anderson e Bortolani (89-82 a metà extratime), 5 punti consecutivi di Granger fanno partire il già citato parziale di 0-10 che significa sorpasso (tripla di Willis dell’89-92). Mancano 14″ al termine, inizia lo stillicidio di falli, Cappelletti fa 2/2 ai personali a 7″ (91-92), Willis fa altrettanto (91-94), Anderson invece fa 1/2 (92-94), come pure De Nicolao (92-95). Game over.

Andrea Etrari