Tempo di derby. Domenica alle 14.30 al Borgo Della Vittoria di San Martino Buonalbergo, teatro delle gare interne della Clivense, va in scena la sfida tra i biancazzurri del presidente Sergio Pellissier e il Caldiero, le uniche due rappresentanti del calcio veronese che militano in serie D.
Si annuncia un’ottima risposta da parte del pubblico con almeno 700, 800 presenze.
Una gara delicata, soprattutto per la Clivense, reduce dalla sconfitta nel turno infrasettimanale contro i brianzoli della Folgore Caratese. Anche il Caldiero non è andato oltre lo 0-0 casalingo contro il Ponte San Pietro ma i termali restano al comando della classifica con 23 punti, gli stessi dei bergamaschi del Brusaporto, uno in meno dell’Arconatese. Sono, invece, 10 i punti sinora raccolti dalla Clivense, uno in più del terzetto che chiude la graduatoria composto da Ponte San Pietro, Villa Valle e Tritium.
Sulla carta dunque, è il Caldiero, con striscia aperta di dieci risultati utili consecutivi, ad avere i favori del pronostico ma un derby sfugge alla logica, alle posizioni di classifica e, spesso, è lo sfavorito a recitare il ruolo del protagonista.
“Ma la Clivense – afferma perentorio Cristian Soave, tecnico del Caldiero – è una squadra davvero forte, con giocatori di assoluto livello per questa categoria. Hanno pagato l’adattamento, la poca conoscenza di questo torneo ma hanno grandi valori e sono certo che usciranno dal momento negativo. Noi siamo in testa, stiamo facendo bene, vogliamo continuare su questa strada consci che ora tutti ci aspettano al varco ma è anche giusto perché questa considerazione i ragazzi se la sono meritata con le loro ottime prestazioni”.
Clivense che anche contro la Folgore Caratese ha pagato, come spesso accade, un cattivo avvio, subendo due reti già dopo il primo quarto d’ora di gara.
“È una sconfitta amara – analizza l’allenatore Riccardo Allegretti- pensavamo e speravamo, dopo la vittoria meritata ottenuta in casa domenica scorsa, che fosse arrivata la svolta morale. Invece siamo ricascati nelle solite problematiche, che sono quelle di subire gol con troppa facilità. Quando poi succede questo, al di là del rigore sbagliato, dobbiamo aspettare un episodio per riuscire a reagire, ed è una cosa che non va bene, da tanto tempo. È una questione mentale sulla quale non è neanche semplice lavorare. Ho dei ragazzi eccezionali e lo fanno vedere tutti i giorni durante gli allenamenti. Purtroppo alla domenica vanno troppe volte in difficoltà e personalmente mi dispiace tanto. Con il Caldiero mi aspetto una grande reazione, loro sono molto forti ma vogliamo fare bene davanti al nostro pubblico”.
Mauro Baroncini
