Cobret, eroina da scarto: vade retro. La criminalità organizzata ha iniziato a commercializzarla già negli anni Novanta

La Cobret o Kobret, detta anche eroina grezza e da scarto, è balzata agli «onori della cronaca» nazionale in questi ultimi tempi a seguito di diversi casi di persone che, sotto il suo effetto, sono state soccorse in stato confusionale a Roma. Non si tratta però di una nuova sostanza. La diffusione della Cobret ha radici profonde nel territorio campano, dove la criminalità organizzata ha iniziato a commercializzare questa sostanza già negli anni Novanta. Negli ultimi anni la sua distribuzione in Europa, in particolare in Germania e in Spagna, e in mercati legati al traffico su scala internazionale pare essere aumentata. Il nome Cobret, come indicato dalla Polizia di Stato, deriva dal fatto che quando questa sostanza viene riscaldata genera una spirale di fumo, una sorta di serpentello, che è stato così associata al cobra. Tecnicamente si tratta di un alcaloide del papavero dell’oppio (Papaver somniferum) molto potente e pericoloso. La Cobret è ottenuta saltando la fase di acetificazione della lavorazione dell’oppio. Al suo interno si trova un mix di alcaloidi, fra i quali L’assunzione di Cobret determina per lo più sedazione, ma anche euforia e confusione mentale. Tra i rischi più gravi, nell’assumerla, vi sono potenziale crisi respiratoria, arresto cardiaco, paralisi, infezioni, declino cognitivo, slatentizzazione di patologie mentali e molto altro. A catalizzarne i rischi anche il fatto che solitamente viene tagliata con barbiturici, e altre sostanze tossiche, per aumentarne il volume a basso costo. Tali sostanze aggiuntive possono esacerbare gli effetti neurologici e depressivi della sostanza. I danni neurologici e cardiovascolari, nei suoi assuntori, possono essere gravi e repentini. Inoltre, costa poco e ciò aggiunge un ulteriore livello di pericolo, il prezzo della Cobret infatti si aggira intorno ai 13 € al grammo, cifra più economica dell’eroina tradizionale, motivo per cui rischia di poter essere oggetto d’interesse per le fasce sociali più disagiate. Purtroppo, a oggi, non viene ancora percepita dai consumatori come una sostanza pericolosa e la popolazione generale per lo più non ne conosce nè l’esistenza nè i rischi. tramite pusher che propongono il Cobret come alternativa alle droghe tradizionali, sfruttando la mancanza di consapevolezza dei consumatori riguardo alla reale natura della sostanza. Gli studi clinici evidenziano che la Cobret è in grado di innescare una rapidissima dipendenza, che a sua volta può sfociare in disturbi e crisi d’astinenza significative. È eroina in forma alterata, capace di devastare la salute fisica e mentale.