E’ fatta! E Dalla Vecchia alza la Coppa Nel 1998, la Scaligera espugna Belgrado e “firma” un’impresa memorabile “Siamo noi gli unici ad aver vinto un trofeo europeo” ricorda sempre Vicenzi

Correva l’anno di grazia 1998. La Mash ai vertici, uno “squadrone che tremare il mondo fa”, per scomodare un vecchio detto del calcio. Un ciclo vincente, aperto dalla famiglia Vicenzi, dapprima assieme alla Glaxo e a Fertonani, poi da soli. Col supporto tecnico di un manager come Andrea Fadini, il “Sartori” del basket veronese. Scopritore di talenti, approdato alla Scaligera per comporre assieme al “sior” Giuseppe una coppia fantastica.
Vicenzi pensava e parlava, Fadini eseguiva. Con la competenza di chi sa tutto di basket, l’occhio del tecnico, ma anche la saggezza dell’uomo navigato. Da lì, un gruppo capace di costruire un ciclo probabilmente irripetibile. “Siamo gli unici ad aver vinto in Europa” ricorda sempre Giuseppe Vicenzi. “Capisco che lo scudetto del Verona abbia un’altra portata, vista l’importanza del calcio. Ma a Verona, l’unico trofeo europeo l’ha portato la Mash”.
Alla guida della Mash c’è Andrea Mazzon (se n’era parlato anche in questi giorni, come possibile sostituto di Dalmonte). Mazzon è giovane, ma ha idee chiare. Quando serve, accetta gli assist di Fadini. Il cocktail è micidiale. La Mash brucia le tappe in Europa, fino alla finalecontro la mitica Stella Rossa. Perde in casa 68-74. Sembra finita. Ma vince al ritorno, 73-64, è il trionfo. Una pagina storica, foto che hanno segnato un’epoca. Dalla Vecchia, Iuzzolino, Keys, Boni, Jerichow, Bullara, Brown, Gnad, Nobile… Nomi scolpiti nella storia del basket veronese. Come quelle foto, “scatti” che hanno segnato un’epoca…