E Severini riporta in campo la Tezenis “Dopo la pausa dobbiamo ripartire dalle certezze mostrate dall’arrivo di Ramagli”

Dopo sette vittorie consecutive e dopo aver giocato sedici partite nell’arco ristretto di circa trenta giorni, una ogni tre, la Tezenis Verona si sta godendo le due settimane di pausa prima di tornare in campo per l’ultima partita della regular season prevista per sabato in casa contro Torino. “Siamo partiti con ambizioni importanti – una prima analisi dell’ala gialloblù Giovanni Severini – magari ad inizio campionato abbiamo anche avvertito il peso di queste aspettative altissime nei nostri confronti. Ora dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto nell’ultimo mese e mezzo, ovvero rimanere concentrati sull’obbiettivo della singola partita. La qualità della squadra c’è e i risultati stanno arrivando, sono convinto che possiamo essere una squadra difficile da affrontare per tutti ai playoff.” Che fosse un campionato diverso da tutti gli altri si sapeva sin da inizio stagione: il Covid e gli infortuni, il cambio di allenatore e le tante partite in pochi giorni “hanno reso questo campionato davvero anomalo, sia a livello fisico che psicologico, non solo perché manca l’apporto del pubblico, che nel nostro lavoro è una parte fondamentale, ma anche per il calendario fittissimo e i lunghi viaggi che abbiamo dovuto sostenere. Alla fine questo campionato è caratterizzato dal modo in cui si lavora a livello tattico nei pochi momenti in cui è possibile farlo e nel recupero fisico che si riesce ad ottenere tra un impegno e l’altro.”
Per tanto le due settimane di pausa sono arrivate nel momento giusto? “Si sicuramente la pausa è stata provvidenziale perché venivamo da un periodo molto lungo in cui abbiamo giocato ogni 3 giorni e questo si è rivelato usurante. Adesso siamo in piena preparazione in vista dell’ultima partita di regular season, ma lavoriamo anche per arrivare pronti nella fase più calda di questa stagione.”
A livello strettamente personale, Giovanni Severini, nelle venticinque partite giocate sta viaggiando con una media ben oltre gli 8 punti e 3 rimbalzi a gara: “posso ancora migliorare il mio contributo offensivo rispetto a quanto fatto nell’ultimo periodo. A livello di gioco devo essere più incisivo in attacco, posso avere più aggressività nell’attaccare il ferro e tirare con migliori percentuali.”
Una Tezenis che non si accontenta delle belle prestazioni espresse dall’arrivo di coach Ramagli: “sognare è lecito, ma per raggiungere grandi obbiettivi il mantra dev’essere quello di pensare partita per partita. Pensando troppo avanti rischiamo di cadere nella spirale negativa in cui eravamo finiti ad inizio anno, quindi per noi è importante pensare a una sfida per volta, perché avendo questo tipo di approccio siamo riusciti ad ottenere degli ottimi risultati.”

Giovanni Miceli