“No alla Ztl sempre chiusa. Anzi, va aperta di più” I tosiani contro il piano: esercenti penalizzati

FLAVIO TOSI POLITICO

“Non è possibile pensare di chiudere la Ztl 24 ore su 24, significa non capire le esigenze della città e non capire che il turismo in centro storico è il motore dell’economia veronese”.
Flavio Tosi, ex sindaco e parlamentare di Forza Italia, boccia senza riserve il piano del Comune per sosta e centro, insieme con Bisinella, Bozza, Pisa e gli esercenti del centro storico.
Anzi, la filosofia per la Ztl dovrebbe essere esattamente opposta, dice Tosi.
Siamo contrari alla pedonalizzazione completa della Ztl, ci sono itinerari indispensabili per il traffico veicolare di attraversamento. E’ impensable che in centro storico si possa entrare e uscire solo a piedi, anche per fare una consegna, per fare acquisti, per andare a trovare un parente: devi parcheggiare fuori e andare a piedi magari con persone anziane e il caldo estivo”. Quindi ?”Noi siamo perché la Ztl in questo periodo di grandi cantieri che stanno paralizzando il traffico possa essere aperta di più per smaltire, nelle ore di punta, il traffico che assedia i quartieri come Cittadella”.
Non solo, per salvaguardare esercenti, ristoranti, teatri, “ci vuole la possibilità di accesso per 15 minuti, entro i quali si deve uscire: giusto il tempo per accompagnare qualcuno”. Insomma, ci sarebbe da parte del Comune “un atteggiamento penalizzante contro bar e ristoranti: l’assessore Ferrari continua a dire no ai plateatici e i canoni sono aumentati di quattro volte”.
Per Patrizia Bisinella “prima di certe scelte serve un confronto con la città e gli interessati, ma questa amministrazione non lo vuole fare”.