Pd, ciclone Schlein con il 64 per cento. A Verona percentuale più alta che nel Veneto Il segretario Bonfante: “Una ventata di novità e tornano i temi centrali del partito”

ELLY SCHLEIN POLITICA

Ha vinto a mani basse anche a Verona e in Veneto Elly Schlein, nuova segretaria nazionale del Partito democratico che in regione ha raccolto il 63% delle preferenze e in città il 64% staccando ampiamente il rivale Stefano Bonaccini. Schlein, 37 anni, nata nel 1985 a Lugano e figlia di due accademici, si è da poco iscritta al Pd, è stata eletta al parlamento europeo (nel 2014, con Matteo Renzi segretario,oltre 50 mila preferenze nel Nord Est), per due volte volontaria attivista nelle campagne elettorali di Obama negli Usa, vicepresidente della Regione Emilia Romagna guidata proprio da Bonaccini. “Mi aspettavo che vincesse”, dichiara il segretario provinciale del Pd Franco Bonfante che è schierato con lei mentre la segretaria cittadina Alessia Rotta aveva preferito Bonaccini, “perché si era già affermata da noi con il voto degli iscritti e quindi era molto probabile che vincesse anche le primarie di domenica scorsa”. Che cosa ha determinato la vittoria di una giovane iscritta? “Schlein ha portata una fortissima ventata di cambiamento, una spinta nuova di gioventù che non significa solo voto dei giovani, ha saputo dare una risposta alla richiesta di una svolta ed è risultata più credibile in questo rispetto a Bonaccini”. Schlein ha saputo anche recuperare temi e contenuti propri della sinistra? “Senza dubbio ha dimostrato una forte coerenza sui temi centrali della politica. Il voto per lei può essere stato per simpatia, per moda, per una questione di pelle, ma sicuramente anche per i temi e le battaglie che ha saputo proporre come lavoro, sanità pubblica, clima, scuola, immigrazione. E poi ha parlato anche molto in termini di opposizione al governo Meloni, tema questo che era stat affrontato secondo me con un po’ di timidezza eccessiva da parte di altri dirigenti. Tutto questo fa ben sperare che si possa recuperare l’alto astensionismo registrato nel centrosinistra”. Soddisfatta la Conferenza delle Donne democratiche di Verona che con la portavoce Sabrina Ugolini spiegano: “Accogliamo con grande entusiasmo l’elezione della prima donna segretaria del Partito Democratico: finalmente leadership femminile e femminista combaciano per la guida della nostra comunità. Un augurio di buon lavoro a Elly Schlein, nel ricordo delle parole di Tina Anselmi che sosteneva che la politica che vede le donne in prima linea è una politica d’inclusione, rispetto della diversità e pace. E infine l’emozione e la gioia per la giornata di ieri: una festa di democrazia che ogni volta ha il potere di farci riscoprire comunità”. Federico Benini, consigliere comunale, rappresentante del comitato per Elly Schlein, che come sondaggista aveva previsto la vittoria: “Il Pd era ai minimi termini, con Schlein si torna a parlare dei temi di grande attenzione, lavoro, diriti sociali, ambiente, sanità; le cose che interessano al nostro elettorato e no su temi che non riguardano la vita delle persone”. Alleanze con i 5Stelle? “Con una segreteria così guidata da Schlein i 5Stelle sono detsinati a scomparire”. Più Europa con Giorgio Pasetto augura “buon lavoro a Elly Schlein, con la quale abbiamo terreno comune sui diritti civili, ma per noi sono prioritarie anche le libertà individuali”. Da Rifondazione comunista segnali di apertura: “Congratulazioni a Elly Schlein che ha vinto le primarie del PD. Speriamo che la sua vittoria rappresenti una vera rottura rispetto al solito Pd neoliberista e guerrafondaio che abbiamo conosciuto dal 2008 ad oggi, da Veltroni a Renzi e Letta, dal governo Monti a quello Draghi. Ma noi del Partito della Rifondazione Comunista e di Unione Popolare sbaglieremmo a liquidare questa vittoria ottenuta nel voto popolare. Facile segnalare che Elly Schlein era sostenuta da pezzi consistenti dell’establishment Pd e dei media, o che anche lei ha votato per la guerra. Il segno del voto di chi ha affollato i gazebo e le sedi del PD è la richiesta di una linea più a sinistra, ecologista e femminista. Se lo sarà o meno lo verificheremo nei fatti. A Elly, prima segretaria del Pd, i miei e i nostri auguri di buon lavoro’’, conclude Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.