Per la “Ronda” c’è una nuova mensa Un’iniziativa per dare risposta a chi necessita di aiuto. Distribuiti 300 pasti al giorno

Lo storico servizio ‘su strada’ della Ronda della Carità si sposta in via sperimentale negli spazi al chiuso messi a disposizione dal Comune nell’ex mensa comunale. Un’iniziativa per dare risposta alle diverse esigenze della città e a chi necessita di aiuto. Sono infatti almeno 300 i pasti nel territorio comunale che la Ronda distribuisce quotidianamente a persone senza tetto e in grave stato di povertà.
Un servizio fino ad oggi effettuato su strada in alcuni punti della città, tra cui piazza Bra e via dei Mutilati. Ora è stato inaugurato il punto mensa all’interno degli spazi dell’ex mensa comunale lungo le mura di via Pallone.
‘Un’occasione storica’, la definisce il presidente della Ronda della Carità Alberto Sperotto, il risultato della sinergia avviata tra Comune e Ronda per dare risposta a diverse esigenze della città, a quelle di chi necessita di aiuto e supporto e a chi vive nella zona di piazza Bra. Si parte in via sperimentale con l’obiettivo di replicare il servizio in altre zone della città sulla base della mappatura che sarà fatta. Per tutti ci sarà la possibilità di ricaricare il cellulare. Il servizio terminerà alle 22, la sala verrà inizialmente allestita per 60 persone ma può contenerne il doppio. “Attraverso il settore Patrimonio abbiamo fatto un’assegnazione d’urgenza degli spazi dell’ex mensa comunale affinché fossero subito nelle disponibilità della Ronda della Carità – spiega l’assessore al Patrimonio Michele Bertucco -. Si è cercata insieme una soluzione per dare anzitutto dignità alle persone e, laddove possibile, toglierle dalla strada mentre consumano i pasti, con l’obiettivo di eliminarne gradualmente la distribuzione in piazza Bra o in lungadige Capuleti vicini al centro, andando così incontro alle esigenze di residenti e commercianti. Se l’iniziativa funzionerà, cercheremo di replicarla in altri quartieri, alcune valutazioni sono già in corso per la Circoscrizione 7^”.
Per l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi “È un passo in avanti senza precedenti, concreto reale ed effettivo perché risponde a tante esigenze, comprese quelle di chi vive determinati territori e che lamenta situazioni presenti da anni. La novità che presentiamo oggi è il risultato della sinergia tra diversi assessorati dell’Amministrazione: Patrimonio, Sicurezza e Sociale, e del lavoro fatto insieme per trovare soluzioni definitive problemi non certo nuovi. Confidiamo che il modello possa essere replicato per altre situazioni. I pasti somministrati alla mensa dovranno infatti essere consumati all’interno della struttura e non più per strada”. “I numeri confermano che siamo di fronte ad un fenomeno in aumento – afferma l’assessora ai Servizi sociali Luisa Ceni -. Ricordiamoci sempre che abbiamo a che fare con persone spesso completamente sole o che si trovano a vivere momenti di profonda difficoltà. Dare loro la dignità di un pasto caldo in un luogo coperto è segno di civiltà e rispetto”.
“Esprimiamo particolare soddisfazione per la soluzione individuata, che non risponde in modo per nulla semplicistico ad una problematica complessa”, ha concluso il presidente della Circoscrizione 1^ Lorenzo Dalai.