Progetto Fuoco, rush finale Traccia i nuovi paradigmi della filiera legno-energia. Apparecchi anti polveri sottili

Approcci sempre più green per abbattere le emissioni di polveri sottili, strumenti altamente innovativi, proposte in linea con i trend del mercato e un nuovo concetto di calore ‘emozionale’ che scalda corpo e sensi. Da Progetto Fuoco 2020 che oggi chiude i battenti arrivano gli ultimi paradigmi della filiera legno-energia riunita fino a domani alla Fiera di Verona per il più importante trade-show mondiale sui sistemi di riscaldamento a biomassa. Una quattro giorni ad alto tasso di sostenibilità, business e innovazione che ha riunito 800 espositori italiani e stranieri, compresi i big del comparto, ma anche le principali associazioni di riferimento, buyer da tutto il mondo e gli stakeholder a livello nazionale ed europeo per fare il punto sulla produzione e sui temi caldi del settore.
Spazio naturalmente alle novità e alle curiosità del mercato, con 3500 prodotti in mostra, distribuiti in 8 padiglioni per un totale di 130mila metri quadri di superficie espositiva. Si va dalle stufe intelligenti capaci di ‘addomesticare’ le fiamme a quelle dal design minimale con display effetto tv che schermano le camere di combustione garantendo ordine, pulizia e estetica. Dai più performanti impianti di riscaldamento in grado di garantire massimi rendimenti energetici con minimi impatti ambientali ai sistemi autopulenti e gestibili tramite app, fino alle cucine a legna più in voga del momento e ai caminetti di ultima generazione che mixano forme arrotondate e materiali come la pietra e la ceramica regalando benessere fisico e armonia tra mente e corpo.
Ma quest’anno Progetto Fuoco è anche il trampolino di lancio delle più innovative startup europee chiamate a raccolta in fiera per presentare al pubblico e ai business angel i migliori progetti hi-tech applicati al settore del riscaldamento e dell’energia prodotti dal legno. Dodici, in particolare, le giovani realtà protagoniste del nuovo Innovation Village e finaliste della prima edizione di Give Me Fire – Progetto Fuoco European Startup Award, una gara – promossa da Progetto Fuoco e Blum, in collaborazione con Aiel – che si concluderà domani con la proclamazione del vincitore e l’assegnazione del premio in servizi per un valore di 15 mila euro (ore 11, pad. 9).
“Dal sentiment registrato finora tra gli 800 espositori in fiera – spiega Raul Barbieri, direttore generale di Piemmeti, la società di Veronafiere che organizza Progetto Fuoco – emerge l’indiscussa importanza di questa manifestazione che anche per l’edizione 2020 si conferma fondamentale per gli affari e le relazioni, strategica per il lancio di trend e le presentazioni di prodotti in anteprima mondiale, ma anche decisiva per trovare nuove sinergie e risolvere le criticità che ancora oggi rallentano la corsa del nostro settore. Mi riferisco in particolare al dilagare di fake news e disinformazione che ancora oggi forniscono letture errate e troppo spesso approssimative rispetto al nostro comparto che invece è proiettato al futuro, perché ormai capace di fornire risposte concrete al climate change e alla rivoluzione tecnologica in atto e dunque pronto a competere con sistemi produttivi ben più grandi e dalle robuste tradizioni lobbistiche”.